Concluso il progetto 'Robot Arm' dell'Ipsia di Lumezzane
di Andrea Alesci

Il lavoro di tesina di cinque studenti dell'istituto superiore valgobbino è pronto per essere discusso agli esami di maturità, frutto di un lavoro lungo un anno per la realizzazione di un braccio robotizzato in grado di sollevare pesi, con il coordinamento del professor Vincenzo Antedoro

 
Conclusa la scuola e con essa è giunto alla fine anche il progetto Robot Arm portato avanti da alcuni ragazzi di quinta dell'Ipsia di Lumezzane sotto l'abile supervisione del professor Vincenzo Antedoro.
 
Si tratta di un braccio robotizzato in grado di sollevare dei pesi che i ragazzi hanno realizzato nel corso di quest'anno scolastico, secondo una buona pratica che da alcuni anni vede impegnati gli alunni dell'istituto valgobbino nella messa a punto di un concreto progetto da portare come tesina di maturità.
 
Così, Awas Tarik Aktar, Simone Bonetti, Fatjon Konci, Marco Cerruti, Andrea Polonini discuteranno in sede d'esame proprio le fasi di lavorazione di Robot Arm, al quale sono giunti grazie al coordinamento dei professori Vincenzo Antedoro, Antonio Albero e con la collaborazione esterna del professor Maurizio Maritato per la parte di elettronica.
 
Un grande lavoro d'équipe che per i ragazzi è stata una prima importante prova nello sviluppo di un macchinario che rende il valore del percorso scolastico dell'Ipsia di Lumezzane, trampolino di lancio verso il mondo del lavoro.
 
Qui sotto un breve filmato del braccio robotico "Robot Arm" in azione.