Un passo (forse) decisivo per l'autostrada della Valtrompia
di Andrea Alesci

Martedì 11 giugno l'incontro tra Serenissima e Anas, che in caso di esito positivo sbloccherebbe i 18 milioni di euro per gli accordi bonari già firmati e gli altri 245 milioni di euro necessari alla costruzione di un primo lotto da Concesio a Sarezzo

 
"Italia sì, Italia no" dicevano Elio e le storie tese diciassette anni fa. "Autostrada sì, autostrada no" è il ritornello che è tornato a rimbalzare nei pensieri della gente triumplina.
 
Gli anni d'attesa per l'autostrada della Valtrompia sono cresciuti sino all'imponente cifra di 63: tanto è trascorso da quando la prima embrionale idea s'è sviluppata nel lontano 1950.
 
Che ora sia giunto il momento buono? La società autostradale Brescia-Padova è pronta ad anticipare i primi 18 milioni di euro per dare il via ai lavori, ma qualcosa di definitivo si conoscerà soltanto dopo martedì 11 giugno, quando i vertici di Serenissima e Anas s'incontreranno.
 
Se l'incontro avesse esito positivo i soldi servirebbero da acconto agli accordi bonari di esproprio già firmati, quindi si procederebbe all'avvio della procedura di aggiudicazione della gara.
 
Una situazione che bypasserebbe così l'emendamento della giunta provinciale col quale si minacciava Anas per danno procurato, giacché quest'ultima aveva fatto scadere di qualche giorno i cinque anni a disposizione per l'inizo degli espropri, lasciando che pochi soggetti bloccassero un'opera di radicale mutamento viabilistico per l'intera Valle.
 
L'ennesima dilazione di un progetto checostringere i sindaci della Valle a tenere vincolati circa un milione di metri quadrati di territorio
 
Se martedì Serenissima e Anas troveranno l'accordo, potranno essere sbloccati gli altri 245 milioni di euro destinati alla realizzazione del raccordo autostradale dall'innesto della Sp 19 a Concesio sino al Crocevia di Sarezzo (con l'opera quasi interamente in galleria).
 
Diversamente saremmo per l'ennesima volta quella "terra dei cachi" decantata dagli Elii.