L'appello europeo del Consorzio armaioli di Gardone
di Erregi

La richiesta è quella di divulgare un'iniziativa proposta dalla Commissione Europea, che ha avviato una pubblica consultazione per ridurre i danni causati dall'uso criminale di armi da fuoco. Chiunque può partecipare compilando un questionario online

 
Basta connettersi al sito web della Commissione Europea, cliccare sul rettangolo bianco che compare in alto a destra, selezionale la lingua e compilare il questionario di poche pagine sulla percezione personale della sicurezza, su quanto andrebbe fatto per prevenire il traffico e l’utilizzo di armi illegali e su quanto le normative dovrebbero essere rigide.
 
Nell’interesse di quanti producono armi, sono appassionati o collaboratori del settore o semplicemente cittadini italiani ed europei, questo breve modulo da compilare in rete serve per dare spazio alle opinioni.
 
Secondo le linee guida del Consorzio Armaioli Italiani di Gardone, l'Unione Europea dovrebbe occuparsi prevalentemente del traffico di armi illegali, considerando che quelle detenute, prodotte e vendute secondo le norme di legge sono già sufficientemente controllate dalle autorità di ogni singolo paese aderenti all’Europa.
 
Ci sarà tempo fino al 17 giugno prossimo per compilare il questionario o diffonderlo e le risposte che ne emergeranno saranno parte integrante di un atto formale della Commissione Europea, emanato entro la fine del 2013, nonché di future norme e iniziative legislative per ridurre la minaccia insita nel traffico illegale di armi da fuoco.
 
“Crediamo - interviene Pedersoli, presidente di ConArmI - per evitare future iniziative restrittive da parte della Commissione Europea sia importantissimo che tutti gli operatori del settore partecipino a questa consultazione.
 
Fondamentale anche far percepire alle istituzioni europee che esiste un comparto economico, produttivo, sportivo e ricreativo sano che lavora nel rispetto della legislazione internazionale, europea e nazionale e vuole tutelare le attività sportivo venatorie legate al corretto utilizzo delle armi".