Mostre e convegno sui fiumi della Valle
di Pietro Zatti

Domenica 26 è il fulcro della due giorni "I colori del Gobbia e del Mella" con Villa Glisenti che ospita tre mostre fotografiche e un allestimento artistico a far da cornice a un pomeriggio con interventi mirati su stato di salute delle acque e questione depuratore

 
Domani a Villa Glisenti entra nel vivo la manifestazione "I colori del Gobbia e del Mella", con una serie di mostre e un convegno che potranno offrire spunti di riflessione su presente e futuro dei corsi d'acqua che formano la Valle.
 
Una domenica che già dal mattino alle 10 (e fino alle ore 19) vedrà il prestigioso palazzo di Villa Carcina farsi casa per tre importanti esposizioni fotografiche e un allestimento artistico.
 
Un fiume Mella che si racconta nei suoi scorsi più belli, in quegli angoli dove flora e fauna proliferano ancora, fermati dall'obiettivo dell'associazione Naturalife, associazione di fotografi naturalistici da anni attiva a Sarezzo.
 
Un racconto al quale si accompagna, però, anche il lato oscuro delle arterie acquose triumpline, con il lavoro operato dal Photoclub Lumezzane lungo il torrente Gobbia, proprio per metterne in evidenza lo stato di degrado in cui versa per effetto di comportamenti criminosi da parte di gente che non rispetta il proprio territorio.
 
Un Gobbia sul quale si focalizza anche il lavoro del Centro italiano femminile (Cif) di Lumezzane, che con una mostra sollecita il recupero del materiale storico rinvenuto nell'alveo del torrente: due ruotoni idraulici che testimoniano la storia del lavoro e l'ingegnosità dei valgobbini. "Nella fattispecie - dice Gabriella Bondavalli - saremo presenti con due modelli in scala di un maglio e una mola costruiti per noi da un artigiano lumezzanese, oltre che con fotografie e fossili presenti nel luogo del ritrovamento del materiale, che vorremmo rendere accessibile a tutti".
 
Attenzione per i nostri corsi fiumi, salvaguardia degli stessi e spunti per riattivare la memoria storica di attività che dell'acqua hanno fatto il motore di passate attività artigianali: tutto in tre mostre fotografiche alle quali si aggiunge lo spunto creativo degli Amici dell'arte di Lumezzane che, con materiali di recupero, hanno saputo dar vita a ingegnose sculture.
 
Esposizioni che visivamente riuniscono diverse associazioni attorno a un liquido bene comune, prima di lasciare spazio alle parole di un convegno che alle ore 14 si aprirà con una relazione a cura dei ragazzi dell'istituto "Primo Levi" dal titolo "Acque e industrie in Valtrompia: un rapporto migliorabile", frutto di due anni di intenso lavoro su un progetto (Scuola 21) che ha consentito loro di capire quali fossero le condizioni del fiume Mella e del territorio circostante.
 
Dalle ore 15 alle 16 sarà la volta di "Lo stato di salute" sulle condizioni di Gobbia e Mella esposte analiticamente da un tecnico di Arpa; quindi, dopo una pausa presso il ciosco solidale con degustazione di miele, alle 16.30 l'incontro conclusivo intitolato "Depuratore e politiche preventive" con la presenza delle amministrazioni locali, Aato e Asvt per un reale confronto sulla costruzione del depuratore per la Valtrompia.
 
Per chi non potesse essere presente domenica 26 maggio a Villa Glisenti è stato attivato un live streaming dell'evento visibile sul sito web di ColChiDea.
 
 
Nelle foto, dall'alto in basso: Villa Glisenti a Villa Carcina; una foto di Andrea Medaglia del fiume Mella a Sarezzo con il ponte di Noboli sullo sfondo; una recente foto del Gobbia a Lumezzane colorato di giallo per le sostanze in esso riversate; una delle ruote idrauliche trovate dal Cif di Lumezzane nell'alveo del gobbia.