L'equilibrismo di Marcheno per un bilancio provvisorio
di Erregi

Il leitmotiv è sempre lo stesso: i tagli ai finanziamenti e la poca chiarezza in merito a questioni come Imu e Tares fanno sì che la prima bozza del bilancio 2013 sia ancor molto provvisoria nell'attesa di chiare direttive a livello nazionale

 
La storia si ripete anche per l’amministrazione marchense: tra tagli ai trasferimenti, spending review e rispetto del patto di stabilità, gli amministratori diventano equilibristi e pareggiare i bilanci diventa un’impresa ardua.
 
Impresa nellla quale Marcheno è riuscito, sebbene già per questo 2013 le certezze siano davvero poche e la legislazione in merito davvero poco chiara: ancora dubbi su Imu e Tares e una sola e sui trasferimenti statali, che subiranno un ulteriore calo vicino ai 160 mila euro.
 
La presentazione degli schemi di bilancio per l’anno in corso e per il triennio a venire sono presentati dall’assessore Freddi come una prima bozza, nell’attesa soprattutto di capire se davvero l’Imu sulla prima casa verrà o meno sospeso o abolito.
 
I conti sono in pari, ma i tagli si fanno e si faranno sentire anche in futuro, colpendo (pur in misura diversa) un po’ tutti gli aspetti della vita amministrativa marchenese: precedenza ad assessorati come Istruzione e Servizi sociali, mentre l’urbanistica, viste le condizioni del settore edile, è ferma.