A Gardone graffiti contro gli stranieri
di Erregi

Apparsa, presumibilmente nottetempo, qualche giorno fa, la scritta ha già scatenato dibattiti anche accesi tra la popolazione: "gli stranieri ci rubano il lavoro" è il deprecabile e semplicistico messaggio apparso sui muri dell'Ipsia

 
Prescindendo per un secondo la messaggio in sé, perché diffonderlo in quel modo? Perché imbrattare un muro pur di far sentire la propria voce? Rabbia (forse), ignoranza (anche), segno che la crisi del lavoro riesce a tirar fuori il peggio dalle persone.
 
Non si può giudicare giusta o sbagliata l’affermazione secondo cui gli stranieri ci ruberebbero il lavoro, consideriamola un’opinione, magari basata sull’esperienza di qualcuno che, davvero, non trova lavoro e vede invece tanti stranieri con un’occupazione. Se anche fosse, sarebbe davvero un furto?
 
E sempre partendo dal presupposto che il vandalo in questione sia realmente un disoccupato che, chiaramente, non trova di meglio da fare se non non danneggiare l’altrui proprietà, a che pro scriverlo sui muri?
 
Non sarebbe forse meglio risparmiare i soldi dell’acquisto della bomboletta spray, quelli delle tasse che versiamo perché il Comune dove viviamo sia pulito, nonché quelli di un’eventuale multa, e soprattutto il tempo libero, magari alla ricerca di un lavoro?