Per un ambiente sano e confortevole
di Claudia Forti

I rimedi della nonna funzionano e permettono di ridurre il ricorso ai detergenti chimici. Tu risparmi, la tua salute è protetta e l'ambiente ringrazia. I consigli di altro consumo


L’arrivo della primavera ci invoglia a ripulire la nostra casa.
Gli ambienti  superpuliti e sterilizzati diventano velenosi se si esagera con l’utilizzo di prodotti chimici.
Per vivere in una casa sana, infatti, basta seguire un semplice principio di base: pulire con regolarità, senza aspettare che lo sporco diventi difficile.
 
Così si starà  al sicuro, alla larga da troppe sostanze chimiche, e senza temere il contatto con i batteri, che il nostro organismo affronta tranquillamente, al contrario di quello che sostiene la pubblicità sterminatrice di microbi.
Non solo: si inquinerebbe meno, perché si avrebbe bisogno di meno detersivi e si sceglierebbero meno aggressivi.
 
Non si tratta di rivoluzionare le nostre abitudini domestiche, ma di prendere atto che i detersivi indispensabili sono pochi e che qualche rimedio della nonna è ancora efficace, soprattutto se abbiamo strumenti giusti come spazzole, panni in microfibra e spugne.
Vediamo che aceto e bicarbonato assolvono molte funzioni domestiche, e abbinati a uno sgrassatore e a un detergente multiuso completano  i prodotti necessari. Se la casa è pulita di frequente, può bastare anche un po’ d’acqua calda.
 
Perché moderare l’uso dei detersivi, tanto pubblicizzati?
Leggere le etichette dei prodotti che si usano  per la pulizia della casa è un ottimo deterrente all’uso esagerato.
Ci si rende subito conto della quantità di sostanze chimiche mescolate in un flacone come i Tensiattivi che provocano irritazioni e nell’ambiente acquatico contribuiscono allo sviluppo eccesivo di microalghe.
 
State lontano in particolare da una famiglia di tensioattivi che porta il nome di alchilbenzensolfato, già bandito in Svezia.
Poi ci sono i profumi: tossici per l’ambiente e allergizzanti; antibatterici e disinfettanti; come tricosan e benzalconio cloruro: si accumulano nel corpo e nell’ambiente.
 
Aceto: adatto a mille esigenze
L’aceto (di vino o di mele) ha ottime proprietà sgrassanti, anticalcare e può sostituire buona parte dei detergenti in commercio, se lo sporco non è particolarmente ostinato.
Preparatelo diluendo una parte di aceto e quattro parti di acqua in uno spruzzino: avrete il vostro detergente di base, con un leggero potere antibatterico.
 
L’aceto è indicato per la pulizia di: frigoriferi, forni, pavimenti, bagni, cucine e vetri, molto efficace nel togliere il calcare se usato puro.
Provate a passarlo sulle pareti del forno, diluito in acqua calda, eviterete il ricorso ai prodotti aggressivi a base di soda caustica.
Per la pulizia del bagno, l’aceto offre risultati paragonabili ai migliori prodotti in commercio: non lascia aloni e non è aggressivo per le superfici.
 
Bicarbonato: per i compiti più duri
Funziona come sgrassante e assorbi odori, è leggermente abrasivo e igienizzante.
Non è per nulla dannoso per la salute e lo è poco per l’ambiente.
Il bicarbonato di sodio diluito in acqua è un detergente multiuso semplice e pratico, con un leggero potere disinfettante.
 
Sgrassa le superfici e assorbe gli odori.
Sciolto in una ciotola assorbe gli odori del frigorifero. Per la pulizia dei tappeti si cosparge di bicarbonato, si lascia agire qualche minuto poi si passa l’aspirapolvere.
Infine quando lo sporco si annida in posti difficili da raggiungere oppure è molto ostinato, un detergente per sgrassare facilita davvero la vita.
 
Ma non abusatene.
 
Claudia Forti - DonneOggi.it