Fango e detriti nella Valle del Garza
di Redazione

Le intense piogge di giovedì notte e di venerdì mattina hanno colpito duramente il territorio navense, con lo scoppio di due condutture e il dilavamento delle pendici delle colline che hanno provocato disagi e qualche danno tra Cortine e Muratello

 
Le torrenziali giornate di pioggia dei giorni scorsi hanno provocato disagi in particolar modo nel comune di Nave, dove le prime stime parlano di quasi 55 millimetri di acqua caduta dal cielo.
 
Ieri mattina la Sp 237 del Caffaro e altre strade navensi erano un fiume d'acqua ed ha creato pesanti problemi alla viabilità, in particolare nella frazione di Cortine con lo scoppio dello scarico posto di fronte all'asilo, il riversarsi di fanghiglia sul manto stradale e un livello dell'acqua che in alcuni punti ha raggiunto i 40 centimetri di altezza.
 
Sul posto hanno lavorato per ore gli uomini della Protezione civile, ma una situazione più grave si è verificata in via Zanardelli, con acqua e detriti scesi a valle dalle colline invadendo alcune abitazioni e di fatto rendendo tuttora inagibile Villa Zanardelli, il cui parco è stato allagato.
 
Mentre in località Pieve della Mitria il torrente Garza è esondato per un breve tratto dall'argine, costringendo l'acciacieria F.lli Stefana a chiudere il reparto.
 
Un immane lavoro per i volontari della Protezione civile di Nave e Bovezzo mossisi insieme al Gruppo antincendio navense e al Sevac di Concesio con una trentina di interventi su tutto il territorio.
 
Una serie di opere di sistemazione che proseguirà anche nei prossimi giorni per liberare strade e spazi privati da fango, ghiaia e detriti giunti a valle per effetto del dilavamento delle pendici dei monti circostanti.
 
Una situazione che è comune anche gli altri comuni della Valtrompia e i cui effetti possono essere alleviati anche tornando a far rivivere la montagna con opere di manutenzione boschiva su terreni comunali da afidare alla gestione privata.
 
 
Foto "Giornale di Brescia".