A Sarezzo la vita degli anziani recitata dal 'Primo Levi'
di Vanessa Maggi

Venerdì 3 e sabato 4 maggio il teatro S. Faustino accoglierà "Villa Rosa", spettacolo realizzato dagli studenti insieme alla coop. L'Aquilone e ai bimbi dell'asilo San Pio X vestendo i panni degli anziani e immaginando la solitudine, le paure e le malattie che vivono ogni giorno

 
Il nuovo spettacolo "Villa Rosa" giunge venerdì 3 e sabato 4 maggio (ore 20.45) al teatro S. Faustino di Sarezzo, frutto dell'appassionato lavoro di studenti ed ex studenti dell’istituto d’istruzione superiore “Primo Levi”, molti dei quali diversamente abili.
 
Uno spettacolo messo in scena anche con i ragazzi della cooperativa "L'Aquilone" di Gardone e i bimbi della scuola per l’infanzia San Pio X di Sarezzo, per un progetto che ha ottenuto il primo premio nel concorso per le scuole organizzato quest’anno dalla Confraternita dei Santi Faustino e Giovita di Brescia e intitolato “La responsabilità conviene”. 
 
"Quest’anno il laboratorio teatrale dell’Istituto 'Primo Levi' - spiega il preside Mauro Zoli - si è posto un obiettivo molto alto: realizzare uno spettacolo godibile, divertente per chi lo mette in scena e per chi lo fruisce, che tratti argomenti complessi, delicati e di urgente attualità, argomenti che possono apparire ardui e per certi versi inquietanti e angosciosi, argomenti difficili da affrontare in modo sereno e costruttivo anche nella quotidianità e persino negli ambiti specifici degli addetti ai lavori e degli specialisti: medici geriatrici, psicologi e operatori sociali".
 
Uno spettacolo nel corso del quale si parlerà degli anziani, della loro solitudine e della loro socialità, delle loro paure e dei loro bisogni, delle malattie vecchie e nuove che li colpiscono: l’artrosi, le diverse forme tumorali, il diabete, i disturbi cardiocircolatori, e, la più nuova e la più devastante, l’Alzheimer, che coinvolge un numero sempre crescente di individui e di nuclei famigliari.
 
"In questo contesto - dicono i responsabili della coop. L'Aquilone - i giovani che partecipano al laboratorio metteranno alla prova la loro capacità di ascoltare, comprendere, comunicare, creare e costruire insieme, coscienti che perché questo avvenga è necessario soprattutto essere presenti, a se stessi ed agli altri, sentire il desiderio e la gioia del prendersi cura, del crescere insieme.
 
Per i ragazzi entrare nei panni degli anziani, anche di quelli debilitati, malati, o comunque sofferenti, e tuttavia ricchi di variegata e profonda umanità, desiderosi di vivere e di amare, di tramandare e tramandarsi, è particolarmente difficile".
 
L'appuntamento con "Villa Rosa" è per venerdì 3 e sabato 4 maggio alle 20.45 al teatro S. Faustino di Sarezzo. Ingresso libero.