Integratori pericolosi per il cuore
di Redazione

Infarto, ipertensione, respiro corto: sono i possibili effetti collaterali della dimetilamilamina se associata alla caffeina. Si tratta di uno stimolante naturale contenuto in diversi integratori usati per perdere peso e dagli sportivi per migliorare le proprie performance

 

CAFFEINA - La dmaa (dimetilamilamina) - un derivato dell'olio di geranio - può essere molto pericolosa, soprattutto se associata alla caffeina.
Messa al bando dall'Agenzia mondiale antidoping (Wada) nel 2009, e vietata anche in Italia, la dimetilamilamina continua a circolare indisturbata: si può facilmente acquistare su internet e gli integratori alimentari che la contengono, provenienti da Usa e Canada, continuano a essere distribuiti anche in Europa, come dimostrano le segnalazioni al Rasff, il sistema di allerta rapido sul cibo.
La Svezia si è appellata al Rasff spiegando che prodotti con dmaa provenienti da Stati Uniti e Canada (via Polonia) sono stati distribuiti a 34 Paesi europei, tra cui l'Italia.
 
ALTRI NOMI - Negli Stati Uniti, la Fda ha chiesto a 11 aziende di sospendere la produzione di integratori con la dmaa (come Jack3D e Oxy Elite Pro), dato che sono illegali: tutte tranne una hanno deciso di interromperne il commercio.
L'ente ha quindi esortato i consumatori a non comprare questi prodotti e comunque controllare sempre le etichette degli integratori.
Lo scorso anno il Dipartimento della Difesa americano aveva rimosso tutti i prodotti contenenti dimetilamilamina dai negozi delle basi militari, dopo la morte di due soldati di 22 e 32 anni che hanno avuto un infarto mentre facevano esercizi fisici.
 
La dmaa si può poi "nascondere" sotto altri nomi: metilexanamina, estratto di radice di geranio, olio di geranio, 1,3 dimetilamilamina, pentilamina, geranamina, fortano, 2-amino-4-metilexano.
«Il problema - spiega Silvana Gaetani, docente di Farmacologia presso l'università La Sapienza di Roma - è che gli integratori in commercio non devono passare gli stessi test di sicurezza dei farmaci, la normativa per loro è più blanda.
C'è un mercato molto affermato, ma spesso privo di evidenze scientifiche». Il sistema regolatorio degli integratori ha maglie troppo larghe all'interno delle quali possono infiltrarsi aziende che vendono prodotti privi dei controlli di tossicità.
 
MILITARI USA - Gli integratori che drenano i liquidi in eccesso, potenziano i muscoli e aumentano la resistenza fisica sono disponibili ovunque, dai supermercati ai negozi specializzati, oltre ovviamente al web.
E ancora una volta finiscono sotto accusa per i possibili danni alla salute.
Un altro caso è quello segnalato recentemente da un gruppo di ricercatori di Milano e di Wageningen, nei Paesi Bassi.
 
In uno studio pubblicato su Food and Nutrition Sciences avevano riscontrato in alcuni integratori vegetali la presenza di alchilbenzene, già vietata nell'Unione Europea come aromatizzante per gli alimenti.
In una parte di questi prodotti, a base di basilico, finocchio, noce moscata, sassofrasso, cannella, calamo o i loro oli essenziali, la quantità di alchibenzene era paragonabile a quella che, nelle sperimentazioni cliniche sugli animali, fa aumentare i casi di cancro al fegato.
 
(Fonte: Ansa)