Don Marco Mori indica la via sportiva da seguire
di Bruno Forza
Il sacerdote originario di Lumezzane ha aperto il 7 aprile la riunione provinciale arancioblù indicando tre parole chiave: custodia, famiglia, unità. Tre concetti perché tutti abbiano il diritto di fare sport, anche le famiglie
Uscire dai propri confini e fare squadra. Giocare per credere. È stato don Marco Mori ad aprire l’assemblea dei soci del Csi Brescia con una riflessione sulla connessione tra sport e fede. “Gesù è sportivissimo, ma dobbiamo cercarlo con gli altri e negli altri. Lo sport è un mezzo per incontrarlo”.
Tre le parole d’ordine indicate al popolo ciessino dal consulente ecclesiastico del comitato: custodia, famiglia e unità. “Innanzitutto dobbiamo custodire i ragazzi e avere a cuore il loro futuro garantendo a tutti il diritto di fare sport. In secondo luogo – ha proseguito – dobbiamo avere il coraggio di coinvolgere le famiglie all’interno dei progetti delle società, ma dobbiamo essere chiari sulla filosofia che è alla base di ogni azione. Infine serve unità. Le parrocchie devono iniziare a entrare nell’ottica di collaborazioni finalizzate ad attivare proposte di qualità”.
Don Mori ha ricordato anche il recente riconoscimento della Cei dell’importanza sport, e soprattutto di quello di matrice ciessina. Fede e sport insieme per fare la differenza.
Bruno Forza
Coordinatore Comunicazione
CSI Brescia
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