Le proposte della Lega Nord sul centro storico di Gardone
di Erregi

Attraverso il nuovo "bollettino" il "Picchio Verde" il carroccio gardonese avanza alcune proposte che si sarebbero potute realizzare attraverso l'importante strumento del Pgt, approvato lo scorso ottobre, ma senza grande soddisfazione da parte della minoranza leghista

 
“All’interno dell’attuale Pgt non c’è nulla che sciolga gli attuali e principali nodi urbanistici di Gardone”: questa l’introduzione della Lega Nord che, attraverso il nuovo bollettino, il “Picchio Verde”, torna ad avanzare alternative alle soluzioni trovate dall’amministrazione sul futuro della cittadina.
 
Ed è in particolare il capitolo delle alienazioni a non incontrare il favore del carroccio che torna a porre l’attenzione sulla possibilità di alienare la cascina Trw e la casa vacanze “Lo Stallino”, magari dopo un’apposita convenzione con la famiglia Beretta per tornare a utilizzare l’omonima Capanna a San Colombano.
 
Anche la privatizzazione di una delle due farmacie comunale, secondo i leghisti, sarebbe un mezzo efficace e lecito, insieme anche all’alienazione della palazzina ex Enel, per “aggirare” l’ostacolo del patto di stabilità ed avere liquidità sufficiente a presentare un  piano ben strutturato e realizzabile per la riqualificazione del centro storico, che versa in condizioni di degrado alimentato dalla mancanza di fondi.
 
“Con i denari delle alienazioni - continuano dalla sezione gardonese della Lega Nord- potremmo ampliare il parcheggio ex San Filippo, pedonalizzare via Mazzini e una parte di via Zanardelli e presentarci ai proprietari di immobili del centro storico con un progetto che abbia anche un supporto economico concreto per riportare la vita in quello che era il centro nevralgico della vita della nostra città”.