Gardone attende garanzie per la malga Lividino
di Erregi

Fermo con le quattro frecce il progetto di ristrutturazione della malga Lividino: la sua realizzazione non è in discussione, ma l'opera che ci si accinge ad eseguire non è semplice né immediata e la prudenza è la via migliore

 
La gara d’appalto per le opere alla malga Lividino dovrà aspettare, poi si procederà a una procedura negoziata: prima di aggiudicare il bando delle opere, infatti, l’amministrazione ritiene giusto ponderare le decisioni, e per motivazioni più che fondate.
 
Non solo l’attuale crisi porta il Comune alla prudenza, ma vanno anche considerate le condizioni logistiche intrinseche in un progetto che vede coinvolta una località a 1.200 metri di quota: i collegamenti con la malga Lividino non sono poi così facili o immediati e si preferisce accertarsi del reale interesse a procedere ai lavori, al di là di ogni ragionevole dubbio.
 
Rimane salda, comunque, l’intenzione di procedere con il progetto, che prevede la riqualificazione della malga grazie anche a un generoso contributo regionale di 417 mila euro, oltre che a fondi comunali pari a quasi 120 mila euro.
 
Si dovrà attendere, ma per motivazioni valide e grazie anche al fatto che il progetto è finalizzato al turismo e alle visite didattiche in malga, si continua sulla strada della valorizzazione delle nostre montagne e della produzione degli allevatori locali, lavoro portato avanti su tutto il territorio anche a livello di Comunità montana.