Non gli avevano pagato lo stipendio e lui, insieme ad alcuni amici, è tornato nel bar dove aveva lavorato, tentando di portarsi via alcuni macchinari.

 

Questa la vicenda che è costata una denuncia a piede libero per tre ghanesi e un senegalese tutti residenti a Brescia con regolare permesso di soggiorno.

 

Un tentato furto che è stato stoppato dalla titolare del bar, il quale ha prontamente chiesto l'intervento dei carabinieri, proprio mentre i quattro (un 26enne, un 25 enne, un 22enne e un 61enne) avevano preso possesso di una macchina per caffè, una contamonete, una macchina per le granite, un'affettatrice, un telecomando, una brocca in vetro e un cassetto del bancone con 22 cialde al suo interno.

 

Un possibile bottino quantificato in circa 3.000 euro che il ragazzo aveva prelevato come una sorta di indennità per il lavoro svolto ma non retribuito.

 

I carabinieri di Gardone hanno raggiunto il quartetto di ladri improvvisati, li ha portati in caserma: anche in vista delle motivazioni addotte non è scattato l'arresto ma una denuncia per esercizio arbitrario delle proprie ragioni con obbligo immediato di restituzione della refurtiva.