Gardone: un futuro a biomasse è possibile
di Erregi

Una prospettiva che sembrerebbe avere già attirato l'interesse di qualche investitore privato: non sono solo il comune e la Beretta Holding, quindi a credere nella società "Natura energia" o nella prospettiva della centrale a biomasse. Ma le risorse son quelle che sono

 
Sarebbero la zona centrale e meridionale del paese a godere dell’ipotetica centrale a biomasse che comune e Beretta Holding, attraverso la società partecipata “Natura energia”, sognerebbero di realizzare.
 
Un progetto da 15 milioni di euro, niente meno, pensato quando i tempi erano decisamente più floridi, ma accantonato solo in parte alla luce della nuova situazione economica del Paese. La speranza di realizzare una centrale a biomasse, infatti, scema ma non si esaurisce completamente.
 
Anzi, sembra che qualche privato cittadino abbia manifestato interesse nell’acquisto di eventuali quote della “Natura energia” e l’appello agli interessati, pubblici o privati, è aperto fino al 2 aprile, dopodiché si attenderebbe il bando per le opere.
 
Un’occasione importante sotto molti punti di vista, questa, a partire dall’imponente spesa economica finendo, inevitabilmente, alla considerazione sui posti di lavoro che verrebbero a crearsi  e ai benefici per l’ambiente, alla luce anche dell’adesione di Gardone al Patto dei Sindaci.
 
Certo è ancora qualcosa di poco definito, ma nell’eventualità che si arrivasse al bando per l’appalto, l’aggiudicatario del progetto si intascherebbe anche una concessione per lo sfruttamento trentennale, alla fine della quale la centrale resterebbe ai privati, mentre la rete di teleriscaldamento sarebbe gestita dal comune.