Gardone e le elezioni: il bilancio del Partito Democratico
di Erregi

Con un comunicato stampa il circolo democratico gardonese tira le somme dopo l'esito delle elezioni politiche: Gardone si riconferma "feudo" del PD con buoni risultati per il centrosinistra e soddisfazioni per i suoi rappresentanti di zona

 
"Con il 33% delle preferenze alle elezioni politiche e circa il 36% a quelle regionali, il Partito Democratico di Gardone Val Trompia ha confermato la sua forza raggiungendo uno dei migliori risultati in provincia di Brescia". Così esordiscono Andrea Mino, Roberto Bondio, Andrea Moretta e Marta Cardone del Circolo Pd di Gardone.
 
"Un esito - continuano - che è nettamente maggiore alla somma totale dei voti dei nostri competitors: Pdl e Lega, a Gardone, sono stati rottamati!", per dirla alla Renzi e proseguono "Come segreteria del circolo Pd di Gardone, ci sentiamo orgogliosi e vogliamo ringraziare il direttivo del PD e tutti i volontari che ci hanno aiutato ad essere presenti costantemente su tutto il territorio comunale".
 
"Il circolo di Gardone, in questi anni, è riuscito a dare un forte segnale di cambiamento rinnovando profondamente i suoi organi esecutivi (la segreteria ha un età media di 33 anni), una scelta che si è dimostrata lungimirante e che ci ha premiati sul nostro territorio".
 
Naturalmente il dato nazionale consegna, invece, un messaggio ben diverso da quello passato a Gardone: basta con la vecchia politica, gli italiani hanno chiesto cambiamento, una rottura netta col passato e, senza girarci intorno, anche da Gardone ammettono che "il PD non è riuscito a far proprio questo sentimento e a intercettare il disagio di una larga parte di cittadini che si sentono lontani dalla politica".
 
"Il rischio, che non ci possiamo permettere - concludono- è di tornare a votare a breve e ciò sarebbe un disastro senza quelle riforme fondamentali che oggi tutti gli italiani richiedono".