Formazione arancioblù all'insegna della polisportività
di Bruno Forza

Lunedì scorso si è tenuta un'altra lezione del corso di formazione per dirigenti e allenatori, con l'attenzione posta sul polisportivo, disciplina riservata ai più piccoli e impostata su un'offerta multidisciplinare tra calcio, pallavolo, pallacanestro

 
Polisportività al centro nell’incontro per dirigenti e allenatori di lunedì scorso alla cascina Foret, dove si è parlato dell’importanza di una proposta multisportiva per la crescita e lo sviluppo tecnico e umano degli atleti di domani.
 
Sul palco Paolo Iervolino (ex pallavolista di serie A e insegnante), Luca Rinaldi ed Enrico Baresi dell’associazione Movimentiamo, e il dirigente del San Pancrazio Gigi Loda. Moderatore don Marco Mori, responsabile ecclesiastico ciessino e direttore dell’Ufficio Oratori.

L’intento dell’approccio polisportivo è quello di far confluire più discipline al fine di arricchire l’esperienza dei bambini, renderli liberi nel cammino da intraprendere e sviluppare capacità diverse attraverso il gioco, meccanismo primario di apprendimento.
 
Questa strategia può prendere forma già in allenamento, oppure attraverso l’organizzazione di giornate ed eventi a tema. Importanti i risvolti educativi: possibilità di coinvolgere più bambini possibili e di combattere l’abbandono precoce.
 
Significativo, a riguardo, l’intervento di Luca Rinaldi: “Non dobbiamo coltivare campioni, ma adulti che restino sportivi a vita”. Servono dirigenti e genitori convinti del valore della polisportività, ma anche istruttori formati. Il Csi lavorerà in questo senso.
 
 
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Bruno Forza
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