Insonnia: prova a vincerla senza farmaci
di Claudia Forti

Il sonno, funzione fondamentale per il nostro benessere, serve a fare il reset del cervello, eliminando le informazioni superflue. Lo dice una ricerca

 
Gli esperti affermano che nelle ore di riposo c’è una riduzione delle comunicazioni tra i neuroni meno importanti: questa operazione elimina le informazioni non necessarie permettendo al cervello di incamerarne di nuove.
Ma non è tutto il sonno è una funzione fondamentale del benessere.
Durante il sonno profondo si producono le sostanze necessarie per le difese immunitarie.
Inoltre dormendo si aiuta anche l’apparato cardiovascolare: durante il sonno si rilascia cortisolo, l’ormone dello stress che fa diminuire pressione e frequenza cardiaca.

In estate si dorme peggio
Il caldo, le giornate più lunghe i rumori, gli insetti. In estate la percentuale di persone che soffrono di disturbi del sonno aumenta.
Le ragioni sono tante.
Per prima cosa il cambiamento del ritmo luce-buio. Questo cambiamento influisce sulla produzione di melatonina, un ormone secreto in accordo al ritmo circadiano, scandito dall’alternanza giorno-notte: con i giorni che si allungano diminuiscono le ore di buio e di conseguenza la sua produzione.
Nella bella stagione si tende a rimanere alzati fino a tardi, ma ritardare il momento in cui si va a letto può rendere difficile la fase di addormentamento. Inoltre, a rendere difficile la notte sono i micro risvegli inconsapevoli, che impediscono il sonno profondo.

Ti addormenti e ti svegli tardi o ti piace andare a dormire presto e alle prime luci del giorno sei già in piedi.
Responsabile di questi comportamenti è un gene, che regola il ritmo circadiano, quello appunto notte-giorno. L’ideale per la salute è evitare di contrastare i propri bioritmi.
Ma anche l’ora in cui si va a dormire è importante: se ti svegli e ti addormenti sempre alla stessa ora, si riassesta l’orologio interno, quello che regola il ritmo sonno-veglia, e prendere sonno diventa più facile.

Per un buon riposo
In camera da letto scegli luci soffuse, per non intralciare la produzione di melatonina, regolata dalla luce, e, come suggerisce la cromoterapia, orientati verso i colori delicati (azzurro, blu, verde) che favoriscono il rilassamento e la tranquillità.
Alcuni cibi sono ricchi di serotonina, che induce il rilassamento. Vanno consumati 30-40 minuti prima di andare a letto e sono: banane, datteri, fichi secchi, ananas e avocado.
Alla sera, il pasto deve essere leggero e prima di coricarsi può essere utile fare un bagno con 6-8 gocce di un’essenza rilassante, come lavanda o camomilla. La lavanda può essere messa anche qualche goccia sul cuscino.

Omeopatia e oligoelementi
Tenendo presente che l’omeopatia prevede un approccio personalizzato, si può dire che spesso per i disturbi del sonno si usa Ignatia, un antidepressivo che aiuta ad attivarsi in modo corretto durante la giornata, così da scaricare le energie in eccesso e stare meglio durante la notte.
Per quanto riguarda gli oligoelementi: il manganese aiuta se c’è difficoltà ad addormentarsi.
 
Fonte: DonneOggi.it