Il mantello dell'invisibilità (magnetica) esiste!
di Erregi

No, non si parla della famosissima saga fantasy "Harry Potter", bensì si un ritrovato scientifico realmente esistente e realizzato da un team di scienziati slovacchi e spagnoli. Una piccola curiosità hi-tech che vi raccontiamo di seguito

 
Un mantello che rende gli oggetti invisibili ai campi magnetici: a differenza di altri cosiddetti "mantelli dell'invisibilità", che rievocano la saga rowlinghiana "Harry Potter", e basati sulla riflessione della luce, questo agisce sui campi magnetici.
 
Descritto sulla rivista "Science", questo ritrovato scientifico è stato realizzato da ricercatori dell'Accademia delle Scienze Slovacca e dell'Università di Barcellona ed è, in poche parole, un cilindro metallico che non perturba in nessun modo il campo magnetico, garantendo anche una 'copertura' invisibile anche a eventuali oggetti posti al suo interno.
 
Il fatto che sia stato costruito con materiali che sono comunemente in commercio rende realistiche le possibili applicazioni. Lo studio, pubblicato sull'importante rivista, segna un importante passo in avanti per la realizzazione dei cosiddetti mantelli dell'invisibilità che dovrebbero permettere di far 'scomparire' alla vista un oggetto.
 
L'esperimento in questione è la versione 'magnetica' del mantello: i ricercatori sono infatti riusciti a rendere 'invisibile' un oggetto posto in un campo magnetico agli strumenti che si utilizzano per valutarne le perturbazioni normalmente prodotte.
 
Il 'mantello' é costituito da un cilindro cavo, realizzato da uno strato interno di materiale superconduttore che respinge il campo magnetico e da uno esterno ferromagnetico che lo attrae: il risultato complessivo rende il cilindro 'invisibile' : non produce nessuna perturbazione e non viene quindi rilevato dagli 'occhi' degli strumenti.
 
L'invisibilità è garantita però soltanto nei confronti di campi magnetici statici, generati ad esempio da magneti permanenti, gli stessi utilizzati per le produrre le immagini della Risonanza magnetica nucleare.
 
Come spiegano gli stessi autori, il mantello è stato realizzato utilizzando materiali disponibili sul mercato e risulta funzionante all' interno di campi intensi e a temperature relativamente calde: una serie di caratteristiche che lo rende facilmente utilizzabile per applicazioni.