Lumezzane ospiterà Europeo e Mondiale di Full contact
di Luigi Zanardelli

Domenica 7 aprile il palafiera di Lumezzane ospiterà un torneo di Light contact e poi gli attesi incontri di Full contact validi per i titoli di campione europeo e mondiale, con due atleti valgobbini pronti a salire sul ring: Andrea Cavagna e Ivan Pelizzari

 
Manca ancora un mese e mezzo alla data che vedrà Lumezzane protagonista assoluto di un evento sportivo dai confini mondiali.

Infatti, domenica 7 aprile il palafiera lumezzanese sarà teatro del "Campionato Mondiale ed Europeo" di Full contact con la partecipazione alla manifestazione di due pugili valgobbini: Ivan Pelizzari e Andrea Cavagna.

La disciplina del kickboxing sarà alla ribalta del mondo con un evento che vedrà sfidarsi i professionisti di full contact, grazie all'organizzazone della società sportiva "Full Contact lumezzanese" del maestro Giovanni Medda in collaborazione con la Federazione W.F.C. e il patrocinio del Comune d Lumezzane. 
 
Un evento che alle ore 14 vedrà la disputa di un torneo di Light Contact valido come tappa di qualificazione ai Campionati Italiani, prima che alle 16
abbiano inizio gli incontri internazionali di Full Contact: saliranno sul ring Nikolas Tanghetti e Fausto Spada (Campione Italiano 2012) alla loro prima esperienza internazionale.

A surriscaldare ci penserà poi Andrea Cavagna (già campione italiano 2011 e 2012) contro lo slovacco David Zold per il titolo di campione europeo professionisti sulla distanza delle 7 riprese. 

Sicuramente spettacolare sarà anche l’incontro che mette in palio il titolo Mondiale, sempre  sulle 7 riprese, tra il campione europeo in carica Ivan Pelizzari e lo sfidante slovacco Miroslav Mrlina, giovane atleta più volte campione della Slovacchia e vincitore di parecchi incontri internazionali.
 
"La prova - dice il maestro Giovanni Medda -, seppure si prospetti dura, non intimorisce il nostro Ivan, che ha la ferma aspirazione alla cintura mondiale, traguardo non più utopico. Sono davvero molto soddisfatto per i risultati già raggiunti dai nostri atleti, perché combattere per un titolo Europeo o Mondiale è già una vittoria. Certo, se dovessero conquistare le cinture ... che altro potrei volere dai miei ragazzi?".