Bon ton
di Itu

Regole di educazione, l'adolescenza scalza i nostri parametri e velocemente crea e ricrea nuovi modelli. Ma come funziona l'occhio giovane sull'estetica, perché cozza con il nostro gusto antico?


Certo, se adolescenti sono, devono spezzare i nostri vetusti parametri ma lo fanno quasi vergognandosi e facendosi da parte per dare a noi adulti l’illusione di conoscere i buoni modi.

Dal fotografo mia figlia si è sentita rimarcare la scelta su una fototessera ad uso scolastico proprio come quella che mai il professionista avrebbe selezionato.
Lo sguardo fulminante della giovane è rimasto torbido, solo momentaneamente sprovvisto di ragioni, si è vista in uno specchio che non rimanda l’approvazione dell’adulto e sola si è avviata nella scelta che a lei sembrava più interessante sull’occhio che la giudicava.

Ho letto una lettera di una donna della mia età che si sente disorientata rispetto ai limiti della sua giovinezza dove le allora adolescenti secondo lei avevano l’occhio di nascondere i chili di troppo e la “decenza” di camuffare i loro corpi esuberanti: mia madre cosa avrà pensato la prima volta che ho deciso il trucco fluo o giocato con la calze autoreggenti?

Io credo che invece le nostre figlie sono molto più consapevoli di noi ex adolescenti sul messaggio estetico che vogliono regalare al mondo, forse molto più gelose del sentimento che suscita nelle loro uscite in gruppo..

Sempre in questi giorni tra le pagine di un album di fumetti è scivolata fuori una schedina del totocalcio con grande sorpresa dei miei figli: non sapevo che fossero in disuso, mi sono addormentata già da tempo sul rischio del gioco bendato, solo che in un attimo sono stata vista come una matusalemme.

E’ il tempo che stabilisce il bon ton, si accomoda tra le generazioni e si diverte come può, tra corsi e ricorsi che rincretiniscono i nostri passi