Lumezzane: anche «Figaro» appende forbici e pettine
di Fonte: Egidio Bonomi, "Giornale di Brescia", 10 gennaio 2013

La storia di Carlo La Torre e del suo maestro Michele Collicelli, che avviò il primo negozio nel 1962 e si portò appresso quel nome reso famoso dal "Barbiere di Siviglia". Ora il negozio passato che da 38 anni era gestito da La Torre chiude i battenti

 
Figaro qua, Figaro là... Dopo 51 anni d’attività «Figaro», il negozio di parrucchiere per uomo, chiude. Una piccolo storia che concorre a fare la grande storia d’una comunità, così come ogni rivolo ingrossa il fiume.
 
Carlo La Torre se ne va in pensione. Ha cercato di cedere l’attività, ma senza esito. E non è il solo caso di «cedesi-vendesi» che affligge (anche) Lumezzane: il ristorante pizzeria «Interno Sette» cerca da mesi un subentrante e, proprio in questigiorni, anche il negozio di estetica «Vanity», in pieno centro a Sant’Apollonio, ha deciso di cedere l’attività. Effetti delle recessione? Effetti negativi, se poi la ricerca sa di ginnastica vana.
 
Per Figaro è altra storia: nei secondi anni Cinquanta, sull’onda lunga degli arrivi dal meridione, era approdato a Lume Michele Collicelli, giovanissimo barbiere. Subito assunto nello storico negozio sotto I portici di piazza Portegaia, si era presto segnalato per la novità dello shampoo, delle frizioni, del taglio a rasoio, in un mondo «capellinaro» di macchinette e forbici tintinnanti.
 
Fattosi le ossa, Michele aprì Il suo negozio in via XXV Aprile e fu immediato successo. Era il 1962. Una dozzina d’anni più tardi, Michele allestì a Brescia Due il negozio «Michael Coiffeur», diventando in breve tempo il Figaro della «Brescia bene».
 
A Lumezzane l’attività fu rilevata dall’allievo Carlo La Torre, che ereditava anche il titolo … del barbiere di Siviglia, tanto che ancora oggi (dopo 38 anni di sforbiciate), per i più anziani è sempre Figaro. Intanto Collicelli aveva chiamato dalla natia Manfredonia I fratelli, che a Lumezzane ebbero ugual fortuna: Antonio e Angelo diedero vita a un’impresa edile ancora oggi tra le più affermate in Valle; Ciro e Vittorio tornarono a Manfredonia e aprirono un grande negozio di articoli casalinghi provenienti da Lumezzane.
 
Poi, Michele Figaro - com’è sempre rimasto per tutti - lasciò il negozio di Brescia per dedicarsi al tennis, il su osport favorito, che praticò fino a 75 anni, quando venne sconfitto dalla malattia.
 
Ora anche Carlo La Torre - tra l’altro molto conosciuto nel Bresciano come cantante e intrattenitore nei locali pubblici - ha ammainato la bandiera dell’onor... del mento e delle chiome con l’ideale stemma del pettine e delle forbici incrociati, passato tra mode contrastanti, dai capelloni ai rasati a zero. Con un filo di nostalgia.
 
Foto 2: Carlo La Torre davanti al suo negozio "Figaro" (foto "Giornale di Brescia").