Pezzaze si muove con decisione verso l'idroelettrico
di Erregi

Poco prima della pausa natalizia, in Comunità montana ci sono stati nuovi positivi sviluppi sulla questione Morina, ossia lo sfruttamento dei torrenti Morina e Molinorso di Pezzaze per la produzione di energia idroelettrica

 
Un grande passo, quello compiuto prima delle vacanze invernali verso la realizzazione della centralina per l'energia idroelettrica in località Ponte Frera, a Pezzaze.
 
Tra le difficoltà che mettervano i bastoni fra le ruote al progetto c'era soprattutto la preoccupazione della Comunità montana che quest'opera intralciasse il futuro funzionamento dell'ipotetico acquedotto di Valle, ma finalmente si è giunti ad un compromesso.
 
Due le parti in causa; l'ente comprensoriale, ovviamente, e il comune di Pezzaze, titolare unico della "Elettra srl" e alla discussione che ha portato all'intesa non sono mancati i momenti di difficoltà. Da un lato Pezzaze chiedeva di modificare la cifra di indennizzo annuale e di fideiussione alla Comunità montana.
 
Si giunge, però, a questo accordo: alla società "Elettra" viene dato il via libera per rilasciare la concessione del progetto da oltre 3 milioni di euro, mentre ogni anno, all'ente comprensoriale verrà garantito un indennizzo di 8.500 euro, che si aggiungono alla fidejussione di 220 mila euro a garanzia del rispetto degli accordi.
 
In caso, poi, di cessazione dell'attività, tutte le strutture già realizzate saranno cedute in modo completamente gratuito al comune di Pezzaze. Certamente l'attesa è ancora lunga, ma le prime basi sono state poste e, dopo tanto discutere, parrebbero solide e serie.