Focus sul Tavolo delle politiche giovanili di Collebeato
di Rosa Casari

Prosegue anche nel 2013 l'impegno avviato alcuni anni fa dal sindaco Antonio Trebeschi sul fronte delle politiche giovanili, con un Tavolo appositamente formato e al quale partecipano i rappresentanti delle realtà locali che si occupano di giovani

 
C'è a Collebeato un organismo istituito nella precedente tornata amministrativa dall’allora vicesindaco Antonio Trebeschi (ora primo cittadino), cui partecipano tutte le realtà locali che si occupano di giovani.
 
"Si tratta  - dice l'assessore competente Mario Lussignoli - del Tavolo delle politiche giovanili, che vede coinvolti don Daniele e Giusi per l’oratorio, Maura per il Centro di Aggregazione Giovanile, Stefano per il gruppo Zona, Salvatore, Antonello e Leonardo per la Polisportiva, Raffaello in rappresentanza del gruppo di minoranza la Camelia. Inoltre, vi partecipa anche Marco Cattafi, funzionario comunale per i servizi sociali e le politiche giovanili".
 
Un Tavolo che normalmente si riunisce quattro o cinque volte l’anno e il cui obiettivo primario è riuscire a monitorare la situazione giovanile, soprattutto di quei giovani che gravitano attorno a Collebeato, ma non solo.
 
"Il mondo giovanile è in costante evoluzione - sottolinea l'assessore Lussignoli - e i nostri ragazzi, nell’ambito della società attuale, sono sottoposti a sollecitazioni continue che, in alcune occasioni, possono spingerli verso l’adozione di soluzioni anomale. Per gli amministratori, ma soprattutto per chi è genitore o educatore, non è sempre facile trovare risposte adeguate, a volte sembra che la proposta di soluzioni ragionevoli inneschi la reazione opposta interrompendo un dialogo difficile.
 
Nonostante nessuno neghi la complessità di questa situazione - continua Lussignoli -, senza alcuna presunzione, il Tavolo delle politiche giovanili sta cercando di leggere le realtà dei nostri giovani per cercare, dove è possibile, di prevenire il disagio. Alcuni pensano che questo non li riguardi, noi invece crediamo che i giovani sono il nostro futuro e, per questo, devono interessarci molto."