La crisi economica ferma anche il Natale
di Erregi

I vacanzieri dell'Alta Valle sono meno e sono sempre più accorti quando si tratta di spendere: addio alle settemane bianche, la crisi le ridimensiona ai soli fine settimana e le località turistiche temono, anche se tengono duro

 
Un'analisi preoccupante, quella degli operatori turistici dell'Alta Valle: località sempre amate come il Maniva, Collio, San Colombano e ancora la Vaghezza, a Marmentino e la piccola Irma non hanno registrato il tradizionale boom turistico che caratterizza, generalmente, questo periodo dell'anno.
 
Sempre di più sono le famiglie che, alla settimana bianca preferiscono il weekend bianco e e che al cenone o al pranzo al ristorante preferiscono la cena a casa propria, in famiglia o con gli amici e tutto questo non certo per una maggiore coscienza economica.
 
È la crisi, prima di tutto e soprattutto a mutare l'atteggiamento delle persone che, costrette a fare di necessità virtù, risparmiano dove possono e si concedono qualche piccolo regalo senza però minare la già instabile sicurezza finanziaria.
 
Certo le strutture ricettive dell'Alta Valle e della Valtrompia in generale hanno registrato il classico picco d'affluenza in questi giorni di festa, giorni in cui le persone sono in vacanza e cercano svaghi a basso prezzo e a chilometri zero, ma si è tristemente consapevoli che si tratterà solo di pochi, fugaci giorni e si ritornerà ben presto, per i fortunati, al lavoro e al sacrificio.