Pezzaze si schiera dalla parte dei cacciatori
di Erregi

Sul tema dell'attività venatoria e della necessità di regolamentarla in modo da garantire ai cacciatori la possibilità di continuare la tradizione anche l'amministrazione si schiera ed è a favore nella quasi totalità

 
Solamente una degli 11 consiglieri di Pezzaze vota per il no: il resto del consiglio è assolutamente convinto della necessità di salvaguardare i diritti dei cacciatori e, insieme a questi, anche dei lavoratori del settore armiero, tanto trascinante per l'economia triumplina e brersciana in generale.
 
Dalla considerazione che questo settore permette a ben 90 mila persone di avere un'occupazione nasce il sostegno di Pezzaze, i cui amministratori, unitamente alle minoranze, credono fermamente nell'utilità dell'attività venatoria non solo come tradizione e mezzo di occupazione, ma anche come metodo per la salvaguardia delle montagne, abbandonate a se stesse se non fosse per i cacciatori.
 
In consiglio, quindi, si è deciso di portare avanti una "battaglia" per far sentire la voce dei cacciatori e usarla per chiedere ai parlamentari, anche a livello europeo, di agire con tempestività e correttezza per garantire diritti come il prelievo derogatorio, stabilendo leggi chiare e lasciando da parte i diversi colori politici.