Quattro modi per stare leggeri nelle feste ... e anche dopo
di Gianpiero Rossi

Dallo psicologo Gianpiero Rossi quattro consigli buoni per gustarsi i piaceri culinari delle feste senza rinunciare poi al proprio benessere: assaporare i gusti, fare attività rilassanti per se stessi, muoversi, focalizzarsi sulle cose positivee

 
Cedere a quantità senza vero piacere o addirittura senso di colpa crea stress e poca voglia di altre riunioni celebrative con i propri cari per chi non ha un buon rapporto con l’invitato sempre presente queste feste: il cibo.
 
Per rimettere al centro anche il tuo benessere, in contatto col tuo corpo e in pace col cibo in questo periodo di feste, ho selezionato questi suggerimenti.
 
1. Essere "presente"
Durante l’attività costante di acquisti, cucinare, andare e venire da parenti e amici, scegliere un ritmo nel quale stare centrato sul presente può essere una sfida, ma anche il miglior risultato antistress da apprendere per tante occasioni. A cominciare da queste in cui il ritmo lo possiamo decidere noi, perchè è tempo di vacanza, non di lavoro nel quale cedere a ritmi dettati da altri.
 
Essere presente richiede un ritmo adeguato e rallentare, se necessario, aiuta l’attenzione al presente. Questo ritmo diventa poi nel pasto il momento della verità per gustare veramente il cibo speciale di occasioni importanti e per sentire i primi segnali di sazietà per smettere in tempo.
 
Essere presente significa, infatti, prestare attenzione a ciò che senti nel e con il tuo corpo, la tua mente e l’ambiente in cui sei. Significa essere presente alle dirette esperienze di vita.
 
Noterai che ti sfugge il piacere se metti in bocca continue porzioni di cibo senza attenzione al gusto. Peggiore ancora sarà insistere oltre la sensazione di sazietà solo perché hai lasciato riempire troppo il tuo piatto.
 
Quando sei presente, ricavi piacere dalla qualità e non c’è rischio nella quantità del cibo che il tuo corpo richiede. Ci sono varie strategie che ognuno adotta per entrare e rimanere in questo stato di presenza. Non possiamo trattarle qui. Puoi intanto usare il tuo buon senso. E goderti questo stato per essere presente agli altri aspetti delle feste: il piacere di conversare, di godere delle atmosfere e dei luoghi che ti circondano.
 
2. Prevedi attività con te stesso
Tra tante attività di vacanza se non includi soprattutto ciò che ti da benessere, se neghi la cura di te, ognuno ne soffrirà. Non solo tu. La più grande responsabilità che hai è privilegiare, fra tante relazioni la relazione primaria: quella che hai con la tua mente e il tuo corpo.
 
Quando questa relazione è buona, ogni altra sfida è gestibile. Che si tratti di prendersi anche solo 10 minuti ogni tanto per tue necessità di relax, di gioia o un tempo ben più consistente. Fino a sentirti vivo, soddisfatto, in pace. Ci si deve nutrire anche di benessere, non solo di cibo.
 
3. Muoviti
Se non ti prendi tempo per muoverti in vacanza, quando lo fai? Se non è ancora una tua abitudine creala con il principio del piacere. Hai più tempo ora. Ma se non vuoi scoprire nuove attività porta fuori almeno il cane. Passeggia piacevolmente ancora più lontano, usa le scale invece dell’ascensore. Se ti piace la musica, ballala, anche in casa. Dove c’è gioia c’è vera vacanza. Anche per il corpo.
 
4. Focalizzati sul positivo
È facile farsi trascinare dai lamenti dei parenti o amici che raccontano le proprie o altrui sventure. Le cronache del Tg ti portano sofferenze se le ascolti a tavola. Rischi di compensare stati d’animo negativi proprio col cibo che hai di fronte.
 
Se devi affrontare qualche difficoltà, tue o altrui, fallo lontano dalla pausa che il cibo merita. Nutriti almeno in questo spazio di humour, curiosità, leggerezza. Ricordati: sei in vacanza. E se non lo sei, ricava almeno a tavola questi momenti di break.
 
Buon anno a tutti i lettori ... e prosit.
 
Gianpiero Rossi
Psicoterapeuta presso Studio di Medicina Clinica, Lumezzane. Tel 030.826409