Lumezzane e i grandi progetti del prossimo triennio
di Luigi Zanardelli

Nel Piano triennale delle opere pubbliche da mettere in campo entro il 2015 sono previsti investimenti nell'ordine dei 15 milioni di euro, che nell'ultimo consiglio del 2012 saranno inseriti nel bilancio di previsione. Molto attesa la bonifica dell'area in Val de Put

 
L’anno 2012 volge ormai al termine, ma già dalla scorsa settimana a Lumezzane hanno provveduto alla pianificazione dei lavori per i prossimi tre anni.
 
La redazione di un Piano triennale delle opere pubbliche che è giunto sul tavolo pur con qualche situazione lasciata nel limbo del possibile. Infatti, le risorse non consentono grandi voli pindarici, dovendo rimanere al contempo entro i vincoli del Patto di stabilità.
 
“In linea di massima – sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici, Mario Salvinelli – siamo riusciti a mettere sul tavolo tutta una serie di cantieri da aprire entro il 2015, con un investimento complessivo di 15 milioni di euro. Poi, nell’ultimo consiglio comunale dell’anno verrà definito tutto con precise scansioni temporali, anche alla luce del bilancio di previsione che verrà redatto”.
 
La grossa somma prevista per le opere di rilevanza pubblica sarà raccolta anche grazie ad alcuni contributi regionali specificatamente dedicati, ad alienazioni da attuare, oneri di urbanizzazione e risorse già accantonate dal Municipio lumezzanese.
 
“Tra i progetti che avranno priorità sugli atri – aggiunge l’assessore Salvinelli – vi sono la sistemazione delle strade, la messa in sicurezza del campo di Rossaghe e la bonifica dell’area in Val di Put per la futura realizzazione di un nuovo campo di rugby e di una pista da pattinaggio (alle tre opere in totale verranno destinati 1 milione 250 mila euro).
 
Inoltre, è nostra intenzione spostare la biblioteca in piazza Giovanni Paolo II trasformare il vecchio cimitero di San Sebastiano in un parco pubblico, ricostruire l’ala nord della scuola elementare “Caduti per la Patria”, creare una rotatoria tra le vie Garibaldi e Armieri e provvedere al collegamento fognario tra le vie Brescia e Magenta per convogliare i reflui al collettore”.