Uno scudo digitale per difendere i dati della Valle
di Vanessa Maggi

Da qualche tempo la Comunità montana ha predisposto il progetto "Disaster Recovery" per proteggere i dati sensibili degli uffici pubblici dei Comuni triumplini e fornire ai rispettivi uffici tecnici anche un applicativo per la gestione di problemi informatici

 
Nell’epoca del digitale occorrono invisibili cassaforte per proteggere tutti quei dati sensibili che nella rete possono diventare facile preda di cracker.
 
Ecco perché da qualche tempo la Comunità montana ha predisposto un progetto che si chiama “Disaster Recovery”, vero e proprio scudo per i dati informativi delle amministrazioni comunali della Valtrompia, con in più Cellatica e Collebeato.
 
Non soltanto uno strumento di difesa, ma anche una realtà che possa gestire in maniera uniforme tutti quei processi e procedure che sono in carico agli uffici pubblici, passo decisivo nella costruzione di una strada digitale che porti ad avere nel prossimo futuro una Stazione unica di committenza per gli appalti delle opere pubbliche. 
 
Inserito nei 17 interventi compresi dal Pisl (Programma integrale di sviluppo locale), il progetto “Disaster Recovery” è giunto in questo mese di dicembre alla fase di appalto, con un investimento complessivo di 145 mila euro.
 
Di fatto, i dati inviati dalle varie infrastrutture comunali potranno contare su una copia di riserva degli stessi in un data center sito presso la sede della Comunità montana; inoltre, è stato messo a disposizione dei vari uffici tecnici un applicativo per la gestione di problemi informativi interni.