Il progetto fotografico «sociale» di Matteo Zubani
di Erregi

Dopo il "ritratto" della casa di riposo di Concesio, il fotografo marchenese offre uno spaccato delle attività e della sensibilità della cooperativa sociale "L'Aquilone". La mostra è visitabile alla biblioteca di Gardone fino al 15 gennaio

 
 
Un “progetto fotografico”, non solo una mostra o un’esposizione: “Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”, questo il titolo del percorso fotografico di Matteo Zubani all’interno della cooperativa sociale “L’Aquilone”, impegnata da tre decenni nel sostegno ai diversamente abili.
 
E partendo da questa frase tratta da “Il piccolo principe” di Antoine de Saint Exupéry, Matteo Zubani ha voluto immortalare e fermare alcuni dei piccoli, ordinari e straordinari momenti che ogni giorno coinvolgono operatori, utenti, volontari ed ospiti che, all’interno degli spazi di via Verdi, nel quartiere Oneto.
 
Da questa volontà di fotografare la quotidianità all’interno del centro, nasce una mostra che aprirà i battenti dal prossimo 22 dicembre, con l’inaugurazione delle 17 presso la Biblioteca civica “Villa Mutti Bernardelli”, occasione anche per un piccolo buffet e per conoscere il grande lavoro di operatori e volontari.
 
Per quanti, invece, si perderanno l’inaugurazione, ci sarà tempo per far visita, gratuitamente, all’esposizione, fino al 15 gennaio, durante gli orari e i giorni di apertura della biblioteca: lunedì, martedì e mercoledì solo pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30, giovedì e venerdì anche al mattino dalle 9 alle 12 e sabato solo al mattino.