Alcol e droga
di Laura

L'assunzione di "alcol e droghe", solo nei trasporti provoca ogni anno oltre 1.000 decessi per incidenti su strada o in itinere (di cui il 75% sul lavoro e il 25% nel raggiungimento del luogo di lavoro)

 
La recente normativa in tema di sicurezza sul lavoro ha affrontato questa criticità e all’art.41 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. prescrive che, nei casi ed alle condizioni previste dall’ordinamento giuridico, le visite preventive, periodiche e per cambio mansioni svolte dal Medico Competente, siano finalizzate alla verifica di assenza di condizioni di alcol dipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti.

Alcuni siti web di strutture pubbliche si occupano di alcol e droghe:
- Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri si occupa a 360°dell'assunzione di droghe, con descrizione delle stesse e della normativa nazionale ed europea di riferimento in materia; inoltre propone studi, ricerche e progetti per tutelare al meglio i cittadini e in particolare i giovani da questo rischio;
- l'Osservatorio Fumo, Alcol e Droga (OssFAD) è l'organo ufficiale dell'Istituto Superiore di Sanità che ha la sua primaria attività rivolta alla formazione e all'informazione su tabagismo, alcolismo, tossicodipendenze e doping; si rivolge sia agli operatori sanitari che operano per le dipendenze sia ai cittadini. Tra i suoi scopi vi è quello di informare la popolazione allo scopo di prevenire alcune malattie legate all'adozione di stili di vita non corretti, cercando di raggiungere una significativa diminuzione degli effetti negativi della dipendenza da sostanze come tabacco, alcol e droghe.

I lavoratori che svolgono le mansioni che comportano rischi per la sicurezza, l'incolumità e la salute proprie e di terzi, elencate nell'Intesa Stato - Regioni del 30 Ottobre 2007, vanno sottoposti ad accertamenti sanitari di assenza di tossicodipendenza e di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope; sono quelli del settore trasporti (ferrovie, aerei, tram/autobus/metropolitane e navi); altri lavoratori interessati dagli accertamenti sono coloro che si occupano di gas tossici, fabbricazione fuochi d'artificio e brillamento mine, direzione tecnica e conduzione di impianti nucleari, produzione confezionamento detenzione trasporto e vendita di esplosivi; oltre a particolari attività nel mondo produttivo (lavori in quota, conduzione muletti, e altri).
 
Gli accertamenti si attivano nei seguenti casi: "pre-affidamento della mansione; accertamento periodico" (che devono essere effettuati di regola con frequenza annuale); "accertamento per ragionevole dubbio"; "accertamento dopo un incidente"; "accertamento di monitoraggio cautelativo";"accertamento al rientro al lavoro nella mansione a rischio" e "dopo un periodo di sospensione dovuto ad un precedente esito positivo".
Il Datore di lavoro comunica per iscritto al Medico competente l’elenco nominativo dei lavoratori da sottoporre ad accertamento di assenza di tossicodipendenza e di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope. La comunicazione deve essere fatta alla prima attivazione delle procedure e successivamente periodicamente e tempestivamente aggiornata in riferimento a nuovi assunti oppure a soggetti che hanno cessato le mansioni a rischio, e comunque con frequenza minima annuale.
 
Se gli accertamenti  effettuati negli iter previsti dalla normativa,  dimostrano la presenza di tossicodipendenza dovrà essere garantita al lavoratore la possibilità di accedere ad un percorso di riabilitazione e/o idonea terapia con la conservazione del posto di lavoro. La presenza di uno stato di tossicodipendenza andrà comunicata per iscritto al Medico competente. Qui finisce la trafila, sperando che i risultati negativi siano sempre di più, e inoltre la dipendenza da alcol e droghe divenga un fenomeno sempre più limitato e l’opera di prevenzione tossicodipendenza e alcoldipendenza sia sempre più forte e incisiva.
 

Fonte: www.sicurezza-lavoro.org