Sara Bottarelli, quando la corsa è fatta di sorrisi e vittorie
di Andrea Alesci

Il racconto delle imprese sportive della 22enne saretina che ha portato i colori dell'Unione Atletica Valtrompia sul gradino più alto del podio della corsa in montagna vincendo i titoli provinciale, regionale e italiano. Con l'obiettivo della maglia azzurra della Nazionale

 
C’è nello sport una nobile parte che si chiama atletica. C’è nell’atletica la sua disciplina principe, la corsa. C’è nella corsa una specialità che di erte salite e pendii scoscesi sa fare il proprio terreno d’elezione: la corsa in montagna.
 
E c’è in Valtrompia una giovane atleta che sa trasformare le asperità di quei sentieri che vanno su e giù per i monti in piane sorridenti vittorie. 
 
È la saretina Sara Bottarelli, 22 anni compiuti da poco, e in questo 2012 regina delle ‘Promesse’, categoria che vai 20 ai 22 anni.
 
Sì, perché da maggio ad agosto non c’è stata avversaria che abbia saputo starle davanti, che si trattasse di campionato provinciale, regionale o nazionale.
 
La corsa fra pietre, terra e ciuffi d’erba è nel suo dna e in quello di una vera e propria famiglia di corridori. “Papà Giorgio e mamma Eleonora – racconta Sara – hanno sempre corso e mi hanno trasmesso la passione per questo splendido sport, che praticano con passione anche i miei fratelli Andrea (24 anni) e Davide (15 anni); da sempre loro mi sono stati vicini sia negli allenamenti sia nei trasferimenti per le gare, aiutandomi insieme a Domenico (Quaresmini, ndr) a crescere sportivamente, insegnandomi a vincere il tempo prima di tutto ascoltando le sensazioni del corpo.
 
Per me correre è qualcosa di naturale, è il sudore degli allenamenti quotidiani, anche quando il freddo ti farebbe stare volentieri a casa sul divano. E ogni volta che arrivo alla fine di una gara sono contenta, perché nel tragitto che ho percorso c’è il ricordo di tutte le fatiche e le rinunce fatte per essere lì”.
 
Una corsa in montagna che Sara Bottarelli continua a praticare (così come la pista e la campestre), difendendo i colori dell’Unione Atletica Valtrompia presieduta da Domenico Quaresmini e allenandosi sotto la guida tecnica di Luca Botti.
 
Un 2012 da incorniciare per la 22enne saretina, che tra le “Promesse” ha cominciato lo scorso 5 maggio vincendo il campionato regionale a Muratello di Nave, proseguendo poi con le tre prove del campionato italiano ad Angolo Terme (10 giugno), Adrara-S. Fermo (29 luglio) e Bolognano-Velo (19 agosto), quindi il campionato provinciale a Malonno (5 agosto) e il titolo italiano di chilometro verticale in Val Bondione (15 luglio).
 
“La stagione di quest’anno – dice ancora Sara – è andata molto bene e sono felice di aver vinto tutte le prove della mia categoria, ma dall’anno prossimo farò il salto nelle ‘Assolute’, anche se già in questi tre anni noi ‘Promesse’ abbiamo corso insieme a quelle più grandi. Sinora sono più o meno sempre rimasta tra le prime sei in assoluto: l’obiettivo sarà riuscire a entrare nel quartetto delle migliori per vestire così agli Europei e ai Mondiali quella casacca azzurra che ho già indossato da Junior”.
 
Una devozione alla corsa in montagna che ha consentito comunque a Sara di togliersi delle soddisfazioni anche in pista, vincendo in luglio i provinciali su 1.500 e 5.000 metri e aggiudicandosi lo scorso 19 settembre la prova provinciale sui 10.000, in quell’occasione prima anche fra le “Assolute” con il crono di 37’27’’.
 
E ora che si scivola verso l’inverno è cominciata la stagione delle campestri, che l’atleta saretina ama di meno ma corre per mantenersi in allenamento.
 
Aspettando un nuovo anno tutto da correre, per portare ancora in alto i colori azzurri dell’Unione Atletica Valtrompia e con la speranza di tramutarli nelle vestigia della Nazionale. Correndo sempre con il sorriso sul volto. Come si faceva da bambini, quando il tempo era una corsa infinita.
 
Nelle foto, dall'alto in basso: il podio del chilometro verticale, la premiazione finale del campionato italiano di corsa in montagna, Sara Bottarelli in azione in una gara locale verso il santuario di Sant'Emiliano.