Caccia sì o caccia no? Un altro sondaggio nazionale
di Erregi

Tra le realtà locali impegnate per la sopravvivenza della tradizione venatoria c'è anche il Conosorzio Armaioli Italiani di Gardone, sceso in campo, segnalando un sondaggio de "Il Secolo XIX" a cui tutti possono partecipare

 
Un invito aperto a tutti i sostenitori della pratica venatoria non solo in quanto tradizione, ma anche per tutte le implicazioni economiche che stanno a monte, specie in Valtrompia.
 
Questa l’iniziativa del ConArmI di Gardone che vuole coinvolgere quanti credono nella necessità della caccia e non la vedono come una pratica da “killer”.
 
Votare, sia a favore che contro, è semplicissimo: basta seguire questo link e scegliere un’opzione tra:
 
Sì perché serve per il contenimento delle specie animali
- Sì perché i cacciatori contribuiscono a tenere in ordine i boschi
- No perché l’ambiente risente dall’inquinamento da piombo
- No perché nel 2012 la caccia non ha più alcun senso
 
Ad oggi, in base alle risposte di un pubblico di quasi 5.000 utenti, quasi il 50% sembra ritenere la caccia una pratica insensata, mentre il quasi 30% la reputa un mezzo per il contenimento delle specie e solo il 18% ritiene che i cacciatori siano ormai i soli a prendersi cura dei boschi. Circa il 4%, infine, la vieterebbe per evitare l’inquinamento da piombo.