E-reader per tutti i gusti e per tutti i portafogli
di Erregi

Sono ormai molte le versioni di e-reader sul mercato: dai più semplici a quelli con schermo touch-screen e con accessori che facilitino la lettura e non affatichino gli occhi. Ma c'è ancora chi, guardando ai prezzi, preferisce la cara, vecchia, carta stampata

 
Un mercato in continua crescita, quello dei libri digitali: ora anche nelle biblioteche, è sempre più facile noleggiare o scaricare un e-book invece che un normale libro di carta, sfruttando tecnologie da poco entrate anche nelle biblioteche della Valtrompia.
 
Se da un lato i più tradizionalisti non resistono al fascino del girare la pagina e al profumo delle copertine in pelle, dall’altro i più eco-friendly fanno i conti anche con i benefici per la natura e per gli alberi.
 
Dopo il grande successo dell'ultima versione del Kindle e le recenti nuove proposte di Kobo, però, la vera novità ci giunge dalla Germania e riguarda, più che le prestazioni, i prezzi degli e-reader: in uscita c’è “Beagle” e costerà mano di 10 euro.
 
Sarà piccolo e leggero e verrà alimentato con due batterie AAA che garantiscono un’autonomia di un anno e, invece che puntare sulla retroilluminazione, sulla possibilità di connettersi con wi-fi e sullo schermo touch-screen, resta sul minimalista e permetterà esclusivamente di leggere libri digitali, che poi è o dovrebbe essere lo scopo primario di strumenti come questo.
 
E già così i costi si abbattono, ma a ciò si aggiunge il fatto che, in sostanza, il nuovo prodotto sarà un optional da abbinare all’abbonamento con un gestore telefonico.
 
Per scaricare e-book, infatti, bisognerà collegare il proprio smartphone con sistema Android, che offre oltre 700 mila titoli tra cui scegliere, e, con bluoetooth e un’applicazione creata ad-hoc acquisire il libro desiderato.
 
Saranno, quindi, i gestori telefonici stessi a sovvenzionare il costo di Beagle: acquisendo nuovi abbonati guadagneranno comunque e il prezzo dell’e-reader potrà mantenersi sotto i 10 euro. Per acquistarlo in Italia, però, ci sarà da attendere ancora qualche mese e resta da capire quali e quante compagnie telefoniche vogliano puntare su questo settore, in ascesa ma ancora poco noto.