A Concesio un ciclo di quattro lezioni sulla bioetica
di Andrea Alesci

S'intitola "Bioetica: per quale futuro" la serie di incontri organizzati da Acli, parocchie e amministrazione che per quattro martedì a partire dal 6 novembre tenteranno di affrontare questioni delicate come le cellule staminali e le tecnologie riproduttive

 
Quali sono le implicazioni delle biotecnologie nelle nostre vite di uomini moderni? Possiamo parlare di una vita al servizio della scienza o viceversa? Una buona medicina è una medicina etica?
 
Attorno a questi delicati interrogativi nasce l’idea di “Bioetica: per quale futuro?”. Una serie di quattro incontri che prendono il via domani, martedì 6 novembre, presso la sala Alberina di Concesio.
 
Organizzati dai circoli Acli e dalle parrocchie locali in collaborazione con l’assessorato ai Servizi sociali, gli incontri saranno “occasione – dice il vicario zonale, don Gianluca Gerbino – per una serie di riflessioni di estrema attualità, discorrendo attorno a un tema che parla di cellule staminali, tecniche riproduttive, della vita e della morte di ogni uomo. Cercheremo di capire che cosa sia la bioetica dal punto di vista cristiano ma soprattutto umano, aiutiamo le persone a rendersi conto di come essa sia un argomento che interessa tutti gli uomini”.
 
Primo appuntamento programmato è quello di martedì 6 novembre intitolato “Quali valori per la bioetica? La persona di fronte alle sfide della civiltà biotecnologica” con il filosofo e insegnante di Religione Federico Nicoli e il ricercatore in Bioetica, nonché docente di Filosofia e storia, Luca Guerra.
 
“Tenteremo – spiega proprio il docente Luca Guerra – di spiegare il tema della famiglia in relazione alle tecnologie riproduttive: ci sono dei valori o tutto ciò che la tecnologia offre è da prendere? In questo senso la bioetica è un ponte fra la scienza e l’umanesimo per capire se ci sono valori etici da condividere nella complessità della società”.
 
Tentativi per fare emergere domande e cercare risposte razionali anche nel prosieguo del ciclo di lezioni il 14 novembre con il dottor Zaninetta, medico e responsabile Hospice della Casa di Cura Domus Salutis di Brescia: una serata di approfondimento tutta incentrata sull’aspetto medico e sulle implicazioni che la medicina ha nei confronti dei casi limite, analizzati nella conferenza “Per una medicina più umana: prendersi cura di chi non può guarire”.
 
Terzo appuntamento in calendario quello di martedì 21 novembre, quando i professori Federico Nicoli e Luca Guerra saranno nuovamente ospiti presso la casa Alberina per l’incontro “La famiglia nel tempo delle tecnologie riproduttive. Quali orientamenti etici?”.
 
Infine, il 28 novembre la chiusura del percorso con “Il senso e le opportunità della ricerca biomedica a cominciare dalle cellule staminali” tenuto dalla biologa e direttrice del centro di ricerca “Menni” alla Poliambulanza di Brescia, Ornella Parolini, una delle maggiori esperte a livello mondiale nel campo delle cellule staminali.
 
Tutti gli incontri cominceranno alle ore 20.45 nella Sala Alberina e saranno a ingresso libero.