Bovegno: amministrare ai tempi della crisi
di Erregi

Bovegno, come moltissimi altri comuni italiani, per mantenere gli equilibri di bilancio e la possibilità di amministrare, si è visto costretto ad alzare al massimo le quote dell'Imu. Scelta obbligata ma comunque sofferta

 
La stangata dell’Imu si abbatte, con più o meno forza, sui cittadini di tutta la Valle del Mella e, nel caso specifico di Bovegno, l’impatto sulla popolazione sarà particolarmente violento. Le aliquote fissate dall’amministrazione Aramini, infatti, sono al massimo.

Una scelta obbligata, questa, dato che, per poter continuare ad amministrare in presenza di equilibri di bilancio, le entrate tributarie dovevano essere elevate e, con preoccupazione, in primis, del sindaco Aramini, l’impatto sulle fasce medio-basse sarà forte.

Unica “buona nuova” è il congelamento dell’addizionale Irpef, che resta fermo allo 0,6 per mille, valore che, di fatto, è uno dei più alti in Valtrompia ma che, quantomeno, si può mantenere. I tagli continui ai trasferimenti da parte dello Stato, d’altronde, non lasciano molte vie di fuga.