Un nuovo Pgt per Gardone
di Andrea Alesci

Nel corso del consiglio comunale dello scorso 2 ottobre l'amministrazione comunale gadonese ha reso operativo il nuovo Pgt. il cui senso risponde alle esigenze dei cittadini andando a creare 6.500 mq in più, oltre ai 44.000 già previsti dal Prg

 
È giunto sul binario del presente il nuovo Piano di governo del territorio che nel 2008 l’amministrazione gardonese cominciò a redigere e che è stato approvato nel corso del consiglio comunale dello scorso 2 ottobre.
 
“Dapprima avevamo somministrato dei questionari alla popolazione – dice l’assessore all’Urbanistica Alberto Rizzinelli –, riscontrandone come i cittadini di Gardone abbiano una preferenza per le abitazioni pensate per una o due famiglie (tipo villetta a schiera), bollando del tutto i condomini. Inoltre, abbiamo ricevuto molte osservazioni in merito alla creazione di vede pubblico e alla riqualificazione del centro storico, evitando di espandere ulteriormente il paese verso le zone periferiche”.
 
Una serie di osservazioni che hanno così portato alla redazione di un documento preliminare, quindi all’esposizione al parere degli enti (Provincia, Regione, Arpa) e all’adozione del Pgt in data 19 aprile.
 
“Da allora – continua l’assessore Rizzinelli – abbiamo proposto dieci ambiti di trasformazione, dei quali sette ‘previgenti’ (già previsti nel precedente Prg), e trascorsi i 60 giorni abbiamo preso in esame le 27 osservazioni pervenuteci, accogliendone totalmente 5 e parzialmente 11, generalmente riguardanti la classificazione dei terreni”.
 
Dunque, un Pgt il cui senso sta racchiuso nella ristrutturazione evitando una nuova espansione del centro abitato all’esterno, garantendo al contempo una qualità ambientale alta e improntata al risparmio energetico.
 
“Quello fatto – precisa il sindaco Michele Gussago – è stato un lavoro impegnativo e siamo ben contenti di dire che sulle osservazioni non ci sono stati voti contrari. Si tratta di uno strumento condiviso negli aspetti puntuali, giacché le minoranze non hanno fatto emendamenti né in sede di commissione né in consiglio”.
 
In sostanza un Pgt che prevede una nuova superficie edificabile di 6.500 metri quadrati, oltre a un’area di 75.000 metri quadrati già previsti dal Prg e ridotti a 44.000. A metà novembre la pubblicazione nella sezione Pgt web sul sito della Regione Lombardia.