L'Udc Valtrompia sulla questione ciclabile
di Redazione

Il partito valtrumplino attende con curiosità l'inizio dei lavori per il completamento del tratto di ciclabile a Villa Carcina. Allo stesso tempo sollecita la Provincia per terminare gli 800 metri a Concesio e riportare l'attenzione sulla ciclabile tra Tavernole e Brozzo

 
Questione ancora aperta quella della pista ciclabile e del tratto mancante in quel di Villa Carcina, a proposito del quale si è espresso l’Udc della Valtrompia con un apposito comunicato del segretario Luigi Corti. Eccolo di seguito:
 
I valtrumplini amano il proprio territorio e sono sempre più numerosi coloro che, in bicicletta o a piedi, percorrono la pista ciclabile lungo il Mella. Così riscoprono il piacere di vedere ambienti che in macchina non è dato di apprezzare, di fare sana attività fisica, di ritrovarsi in compagnia di altre persone o di ritagliarsi momenti per sé che distolgono dalla frenesia del vivere quotidiano.

Per questo si attende, con grande curiosità, l’inizio dei lavori per la realizzazione di un nuovo tratto di pista ciclabile lungo l’argine del Mella in territorio di Villa Carcina. Quest’opera, che dovrebbe iniziare il prossimo mese di dicembre, sarà finanziata con fondi regionali tramite il Gal Gölem e la Comunità montana ma l’Udc locale si augura che, in tempi brevi, vengano erogati ulteriori fondi per la costruzione di nuove piste ciclabili che completino e raccordino quelle già esistenti.

In particolare, è attesa e sentita con una certa urgenza la realizzazione del tratto di collegamento, sempre lungo il fiume Mella, tra Concesio e la città. La mancanza di questo raccordo, che è di soli ottocento metri, attualmente rende incompiuto il percorso della Valle. Questo tratto è fondamentale per chi vuole raggiungere la città utilizzando la bicicletta senza percorrere la strada provinciale, mettendo a repentaglio la propria incolumità e respirando le emissioni nocive dei gas di scarico dei veicoli.

L’Udc della Valtrompia ricorda che, nel 2008, la Provincia di Brescia aveva sottoscritto un accordo nel quale si impegnava a cofinanziare la realizzazione del collegamento in questione ed a distanza di quattro anni si vorrebbe sapere se quell’impegno è stato accantonato o, peggio, cancellato. Inoltre, sempre la Provincia di Brescia, si è detta favorevole alla realizzazione della pista ciclabile Tavernole-Brozzo la cui spesa è di 550 mila euro di cui 350mila a carico della stessa Provincia e da impegnare attraverso un protocollo d’intesa che però non è mai stato redatto né firmato.

Il sindaco del Comune di Tavernole, Andrea Porteri, si è dichiarato disponibile a realizzare i primi cinquecento metri della pista ciclabile per una spesa di 200mila euro di cui la metà a carico del Comune, avendo ricevuto, sulla carta, un finanziamento di 100 mila euro dalla Legge 25, ma solo se da parte della Provincia si provvederà a stipulare e firmare l’accordo.

Non è tempo di grandi opere ma se i valtrumplini hanno dovuto rinunciare alla realizzazione di una nuova strada che avrebbe risolto i numerosi problemi della viabilità di Valle, ora si attendono che almeno gli impegni per opere certamente non faraoniche ma altrettanto utili ed importanti per l’aumentata sensibilità dei cittadini nei confronti dell’ambiente, vengano rispettati.  

L’Udc della Valtrompia, quindi, sollecita chi di competenza affinché la Provincia dia risposte concrete a domande legittime di vivibilità che, con quella che è conosciuta come “La ciclabile della Valtrompia”, i valtrumplini hanno iniziato a conoscere ed apprezzare con crescente passione. 
 
Nelle due foto in alto: un tratto di ciclabile a Cailina, la fine del tratto concesiano andando verso sud.