Un asilo in dono a Collebeato
di Rosa Casari

Nelle scorse settimane l'ente morale "Filippo Rovetta" ha donato l'edificio di via Bulloni a Comune e Parrocchia. Una scuola dell'infanzia attiva dal 1923 grazie all'imprenditore 'delle pesche' Filippo Rovetta che la acquistò per donarla al suo paese

 
Un dono grande come una scuola. Ecco che cosa è avvenuto nelle scorse settimane a Collebeato, allorché l’ente morale “Filippo Rovetta” ha liberamente donato al Comune e alla Parrochia l’edificio dove dal 1978 è ospitata la scuola materna.
 
Un passaggio sotto l’ala comunale che sgrava il municipio collebeatese dal pagamento di un canone d’affitto e per il quale la parrocchia riceverà ogni anno per vent’anni da parte del Comune un contributo di 25mila euro da destinare alle attività riguardanti l’educazione di ragazzi e giovani.
 
La scuola dell’infanzia è frequentato ogni giorno da 120 bambini ed ha alle spalle una storia quasi secolare: infatti, già nel 1914 l’amministrazione comunale costituì un comitato provvisorio per creare un asilo infantile presieduto dal parroco.
 
Poi arrivò la prima casa grazie all’imprenditore (e iniziatore della coltivazione delle pesche) Filippo Rovetta, il quale acquistò dalla Congrega apostolica il Palazzo Martinengo (sede attuale della biblioteca), donandolo perché vi fosse realizzata una struttura per l’infanzia.
 
Così, dal 1923 Collebeato ebbe il suo asilo, gestito dal 1924 da un ente morale con rappresentanti di parrocchia, Comune e famiglia Rovetta. Quindi il trasferimento nel 1978 nella nuova sede di via Bulloni e la storia di un altro dono che giunge sino ai nostri giorni.
 
Nelle foto, dall'alto in basso: una foto storica della scuola dell'infanzia a Palazzo Martinengo, la sede attuale dell'asilo in via Bulloni (fonte "Giornale di Brescia").