Villa Carcina: una capretta gettata in un cassonetto
di Vanessa Maggi

L'altra notte qualcuno ha messo in un sacchetto e gettato via in località Stra una capretta di dieci anni. Alle 7.30 i gemiti hanno svegliato i vicini e subito sono intervenuti carabinieri e Polizia provinciale per trasportarla nella clinica veterinaria "Arca di Noè"

 
Un gesto crudele verso un’indifesa creatura quello che due notti fa è stato perpetrato a Villa Carcina ai danni di una capretta tibetana di dieci anni.
 
Qualcuno l’ha chiusa ancora viva in un sacchetto dell’immondizia e l’ha gettata in un cassonetto in località Stra sulla Sp 345.
 
A far scattare l’intervento dei carabinieri una telefonata di alcuni cittadini che intorno alle 7.30 avevano cominciato a sentire dei gemiti simili a quelli di un neonato.
 
Poi, la scoperta della capretta all’interno del sacchetto, denutrita e allo stremo delle forze, però, ancora in vita. Immediatamente i carabinieri hanno allertato anche la Polizia provinciale, trasportandola poi nella clinica veterinaria “Arca di Noè” presente proprio a Villa Carcina.
 
Purtroppo, la capra versava in condizioni critiche e la dottoressa Sabrina Peli si è adoperata in tutti i modi per salvarla: alla fine, però, per evitarle una straziante agonia ha dovuto sottoporla ad eutanasia.