Marmentino e Fravt: una storia in via di conclusione
di Erregi

Nei giorni scorsi abbiamo raccontato gli ultimi sviluppi della vicenda del termoriscaldamento di Marmentino, una storia lunga dodici anni che ora sembra proprio avvicinarsi a un lieto fine. Entro dicembre dovrebbe essere completata la centrale

 
Si parla di una concessione edilizia giunta già nel 2000, ma a distanza di 12 anni , la centrale a biomasse che dovrebbe Sorgere in località Forlì, ancora non è nemmeno stata ultimata.
 
Strana storia davvero, quella della Fravt (Fonti Rinnovabili Alta Valle Trompia) che, inizialmente anche pubblica, costringe gli enti a cedere azioni ad ogni nuova ricapitalizzazione, fino a risultare privata per la sua quasi totalità.
 
Ma non cede, il Comune di Marmentino, sul cui territorio, a fine dicembre, dovrebbe essere ultimata la centrale, oggi giunta ai due terzi dell’opera:  dopo che nel 2004, le opere erano cominciare e poi bruscamente interrotte, il comune è stato danneggiato, specie dopo le inadempienze nei pagamenti e la cattiva gestione.
 
E dopo cause, ricorsi, rimborsi, accordi e disaccordi, Fravt e Comune sembrano aver raggiunto un punto d’incontro, o, meglio, alla Fravt è stato dato un ultimatum: entro il 31 dicembre 2012 la centrale dovrà essere operativa per le frazioni di Dosso e Ombriano e, in più, al Comune spettano 100 mila euro, lo sconto del 50% per gli edifici pubblici che si allacceranno al termo riscaldamento e la gestione della rete gpl interna alla centrale di cogestione, con l’ulteriore condizione di allacciare anche la frazione di Ville, entro dicembre 2014.
 
Buone nuove, quindi, per chi ancora ci crede, nella centrale a biomassa, ma sicuramente, tra quei primi 70 cittadini che anni fa avevano pagato per potersi, in futuro, allacciare al servizio e che hanno atteso lunghi periodi prima di essere risarciti, ce ne sono anche molti decisamente scettici.