Il «Primo Levi» di Sarezzo in un progetto internazionale
di Vanessa Maggi

L'istituto saretino è protagonista di un progetto di respiro internazionale (Comenius) che vede coinvolte una scuola di Valladolid e una di Dortmund, insieme alla cooperativa "Il Graffio" e riguarderà due classi quarte dell'indirizzo socio-sanitario

 
La cooperazione internazionale porta la Valtrompia nel novero delle eccellenze educative. È l’istituto “Primo Levi” di Sarezzo (foto 2) a distinguersi insieme a due scuole (una di Dortmund e una di Valladolid) in un importante progetto che le vede impegnate sul fronte dei giovani e della formazione.
 
Un impegno che si è indirizzato verso quei ragazzi con problemi di diversa entità, dalla disabilità ai disturbi dell’apprendimento a quelli che vivono particolari situazioni di disagio sociale.
 
Comenius è il nome del progetto all’interno del quale le tre realtà scolastiche stanno operando e che proprio in questi giorni vede la scuola saretina fare da base.
 
Al “Primo Levi” sono giunti due insegnanti dalla Germania, uno dalla Spagna e gli operatori della cooperativa “Il Graffio” di Cologne, unitamente a tutti gli insegnati italiani: Beatrice Magnani e Francesco Ardesi come coordinatori per l’integrazione, Edda Priuli (metodologie operative), Elena Bonometti (psicologia), Patrizia Lucchini (inglese), Pietro Marchese (informatica).
 
Un momento di confronto in vista dell’inizio di un progetto che avrà una durata di due anni e coinvolgerà direttamente due classi quarte dell’indirizzo di Servizi socio-sanitari.