Lodrino costretto ad alzare l'Imu sulla seconda casa
di Erregi

Scelta obbligata, quella dell'amministrazione lodrinese, che per salvare gli equilibri di bilancio si vede costretta ad alzare l'aliquota dell'Imu sulla seconda casa e sulle attività produttive

 
“Una stangata per tutti”: così Bruno Bettinsoli, assessore al Bilancio, definisce la nuova imposta municipale che, come aveva già avuto modo di dire, “di municipale ha ben poco, fatto salvo che costringe il comune a fare da esattore per conto dello stato”.
 
Dopo che, in un primo momento, si era pensato di lasciare le aliquote alla base minima del 4 per mille e del 7.6 per mille, dopo un attento esame da parte dell’ufficio ragioneria il Comune si vede costretto ad elevare almeno l’aliquota sulle seconde case e sulle attività produttive, fissandola al 9.5 per mille.
 
“Non è certamente la peggiore delle situazioni, specie rispetto a molti altri comuni valligiani” spiega Bettinsoli, consapevole, però, che l’aumento porterà con sé situazioni problematiche. Dal canto suo, la minoranza si astiene nella votazione e il provvedimento passa con voto di maggioranza.