Le storie del fiume Evros alla biblioteca di Concesio
di Andrea Alesci

Fino a sabato 13 ottobre è visitabile la mostra fotografica realizzata da Mauro Prandelli a seguito di un suo reportage lungo il fiume che per 160 chilometri fa da spartiacque tra Grecia e Turchia e che ogni anno è porta verso l'Europa per 55mila immigrati

 
Là dove sanno mischiare le conoscenze e fare di un luogo uno spazio aperto alle contaminazioni, le biblioteche diventano un potente veicolo culturale.
 
Così sta accadendo a Concesio, dove l’inventiva dei bibliotecari va oltre il consiglio di lettura: così, alla raccolta bibliografica organizzata si affianca una mostra fotografica, realizzata da Mauro Prandelli con la curatela di Sandro Iovine.
 
Un originale allestimento che ha come perno il fiume Evros, naturale confine che scorre per 160 chilometri tra la Grecia e la Turchia, spartiacque tra l’Europa e l’Asia, tra i saperi e le tradizioni di Occidente e Oriente.
 
Dal 2007 il fiume turco-greco è una delle vie preferite per gli immigrati clandestini (55 mila ogni anno) che cercano un futuro europeo, tanto che proprio nei mesi scorsi è cominciata la costruzione di un muro con doppia recinzione di filo spinato.
 
“Evros porta orientale d’Europa – Un muro contro l’immigrazione” è il titolo scelto dagli autori per quest’esposizione che apre la porta su un altro angolo del pianeta non così lontano da noi.
 
La mostra è visitabile fino a sabato 13 ottobre dal lunedì al venerdì (9.30/12.30 e 14.30/18.30) e il sabato (9.30/12.30). 
 
In allegato il .pdf esplicativo del lavoro.
 
Qui sotto il reportage realizzato da Mauro Prandelli lungo il fiume Evros.