Stella Giacomelli, madrina della caccia di Pezzaze
di Erregi

La storia della 45enne di Pezzaze è stata raccontata qualche giorno fa da "Giornale di Brescia" e parla di tradizione, di caccia, di valori e di eccezioni: Stella, infatti, è l'unica donna dell'Associazione Cacciatori Lombardi

 
C’è forse ancora qualcuno che crede che le donne siano indifese e fragili? Una frase ormai famosa assicura che una donna è inerme solo per il tempo necessario perché lo smalto sulle unghie asciughi e, in effetti, Stella Giacomelli, 45enne di Pezzaze, è la dimostrazione che tra uomo e donna le differenze sono solo anatomiche.
 
Discendente di una famiglia che porta avanti da generazioni la tradizione della caccia, Stella si avvicina in prima persona alla pratica solo nel 2009, ma, evidentemente, la passione era già nel suo dna, perché, già dopo un anno diventa istruttrice abilitante per l’attività venatoria e, subito dopo, referente per la sezione pezzazese dell’Associazione Cacciatori Lombardi.
 
La sua sembra davvero essere una passione trascinante, dato che da quanto è attiva lei, il gruppo si è ampliato fino a contare una cinquantina di membri, tra i quali anche quattro altre donne, che imbracciano il fucile con la stessa abilità e la stessa passione dei “colleghi” uomini.
 
E proprio come ci tengono a sottolineare tutti i cacciatori, anche Stella sostiene che, dietro alla pratica venatoria, non c’è lo spirito del killer o poco rispetto per la natura, anzi, ci sono valori tra i quali la tutela dell’ambiente ha un posto privilegiato, checché ne dicano.
 
Fotografia tratta da "Giornale di Brescia".