A un privato la gestione dei quattro cimiteri valgobbini
di Luigi Zanardelli

Per superare il Patto di stabilità, l'amministrazione lumezzanese ha invitato delle imprese a fare un'offerta di disponibilità per restaurare il cimitero di San Sebastiano/Sant'Apollonio (830 mila euro) in cambio della gestione decennale a partire dal 2013

 
La parola d’ordine è ‘investire’ per il Comune di Lumezzane. Investire risorse (830 mila euro) in cambio della gestione per dieci anni del comparto cimiteriale, in modo da superare i vincoli imposti dal Patto di stabilità.
 
Primo passo è stato quello di un avviso esplorativo emesso sul finire di agosto e al quale hanno già risposto con interesse ben dieci imprese, ossia la disponibilità a essere invitate alla presentazione dell’offerta presso l’ente comunale.
 
Con questa modalità i quattro cimiteri valgobbini (quello vecchio di San Sebastiano, San Sebastiano/Sant’Apollonio, Villaggio Gnutti e Pieve) potranno essere gestiti a partire da gennaio 2013 da una società che la giunta comunale lumezzanese è chiamata a scegliere entro la fine del mese di settembre.
 
Una gestione alla quale si accorpa – come dicevamo – un’importante ristrutturazione sul comparto unico di San Sebastiano/Sant’Apollonio, dove verrà realizzato un blocco per ospitare 150 urne cinerarie (ingresso lato est), un ascensore nella parte centrale del cimitero, una serie di interventi di impermeabilizzazione per le tombe inumate, l’abbattimento delle barriere architettoniche e la messa in sicurezza del livello sotterraneo.
 
Il privato investirà rimettendo a nuovo il cimitero, potendo poi gestirne anche economicamente i servizi per un periodo di dieci anni.