Concesio: la silenziosa allerta per la sede di «Casa Pound»
di Rosa Casari

Sabato 1 settembre alle ore 16 il taglio del nastro in via Mazzini 125 a San Vigilio per la sede triumplina dell'associazione sociale legata alla destra radicale, che non nasconde una matrice di ispirazione fascista

 
È stato un sabato pomeriggio di immobile allerta quello vissuto nella frazione concesiana di San Vigilio, resa a tenuta stagna da un presidio delle forze dell’ordine.
 
Al centro della mobilitazione stile antisommossa (bloccate tutte le automobili, agli accessi alle strade laterali e alle rotatorie) l’apertura ufficiale in via Mazzini 125 di ‘Casa Pound’, com’è stata denominato il nuovo quartier generale di un’associazione sociale legata alla destra radicale.
 
Uno stato di allerta giustificato dalla presenza a qualche centinaia di metri di distanza di un presidio allestito dalla rete antifascista dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani italiani) alla quale si sono aggiunti diversi ragazzi del centro sociale Magazzino 47.
 
Uno schieramento di due opposti mondi tenuti sotto vigile controllo da un pool di militari fra cui polizia, carabinieri e agenti della Digos. Nonostante l’allarme il clima pare tranquillo e nulla accade anche dopo il discorso tenuto dal leader di ‘Casa Pound’ Andrea Boscolo, il quale ribadisce la natura di Casa Pound come “associazione culturale e non partitica” sottolineando però come “il fascio littorio sia un richiamo al fascismo del ’19, che per noi non era così male”.
 
Nato nel 2003 a Roma con l’occupazione di uno stabile all’Esquilino, Casa Pound è il primo centro sociale di ispirazione fascista, divenuto poi movimento politico in seguito ad altre occupazioni avvenute in vari luoghi d’Italia. Nel giugno 2008 si costituisce poi come associazione di promozione sociale con l’acronimo Cpi (Casa Pound Italia).
 
Ora l’apertura di una sede provinciale in Valtrompia, che segue così quella di Forza Nuova a Lumezzane, entrambi segnali da tenere sotto controllo nel panorama di affermazione di movimenti e forze sociali di estrema destra che stanno fiorendo in diversi paesi d’Europa.
 
“Da primo cittadino di Concesio – dice Stefano Retali – rispetto e faccio rispettare le regole, quindi non posso certo impedire l’insediamento di un’associazione regolarmente riconosciuta. Altresì, devo ammettere che non mi piace per nulla la natura di Casa Pound, ritenendola un’associazione estranea alla cultura che contraddistingue il nostro comune, ispirata alla’amore per la libertà e l’antifascismo. Anche se il gruppo si è installato nel cuore di San Vigilio (in un edificio dato in comodato d’uso gratuito da un privato), ci tengo a rassicurare la cittadinanza sul fatto che vigileremo e continueremo a garantire la sicurezza”.