Nuove polemiche sul «Tennis Gardone»
di Erregi

Una vera e è propria partita a colpi di accuse e difese, giocata sul campo della politica e su quelli del Centro sportivo Redaelli. La Lega Nord, per la questione del'uso di attrezzature e suolo pubblico chiede le dimissioni di Zoli

 
Ancora polemiche da parte del Carroccio gardonese per quanto riguarda la vicenda della gestione, da parte di “Tennis Gardone” dei campi da tennis al Centro Redaelli e nell’Oneto: convinti che l’assessore allo sport, Germiliano Zoli, fosse a conoscenza del fatto che le aree venivano utilizzate anche a convenzione scaduta e senza autorizzazione, chiedono le sue dimissioni.
 
È Michele Gussago, però, a scendere in campo e fare chiarezza, pare in modo definitivo, sulla questione: se è vero che Zoli era stato visto in compagnia del presidente del gruppo sportivo, seduto al bar del centro, è vero anche che l’incontro era stato fissato proprio per valutare la situazione e regolarizzarla.
 
La sanzione all’associazione, poi, è stata decisa dalla giunta, conscia quanto l’opposizione della scorrettezza del comportamento che, però, secondo l’amministrazione, con coinvolge Germiliano Zoli: nella risposta di Gussago alla Lega Nord, l’elenco delle date e dei vari passaggi della questione fanno chiarezza e”scagionano” l’assessore, che continua a godere della fiducia del primo cittadino.
 
Si attende, ora, di vedere se le delucidazioni chiuderanno la partita o se, invece, il Carroccio, avrà da replicare, ma nel frattempo Gussago invita ad evitare atteggiamenti che minino i rapporti tra le parti.