Marcheno e quelle 48 ore di siccità
di Erregi

A causa di due falle nella rete idrica, il comune al principio dell'Alta Valle è rimasto isolato dalla fornitura di acqua potabile per ben due giorni: situazione che, com'è ovvio, ha sollevato polemiche, disagi e critiche

 
Oltre al danno, anche la beffa: come se l’assenza di precipitazioni, causa principale dell’emergenza idrica, non bastasse, a Marcheno, ci si mette pure la sfortuna. Due falle trovate nella rete idrica hanno, infatti, spiegato l’assenza totale di acqua a Marcheno e i serbatoi vuoti.
 
Nonostante Azienda Servizi Valtrompia, incaricata della gestione, sia intervenuta con tempestività per individuare la perdita, i disagi si sono fatti sentire, ma il lavoro è andato avanti per ore, anche di notte, fino a che le due falle sono state trovate e, effettivamente, erano ingenti: la maggiore disperdeva 8 litri al secondo.
 
Subito, quindi, si ritorna al lavoro per la riparazione delle perdite e il ritorno alla normalità, ma anche in questo caso, nonostante la celerità, la carenza di acqua resta e, su questo, Asvt nulla può fare: in località Parte, ad oggi, si sfrutta il provvedimento di interruzione notturna della fornitura, dalle 22 alle 6, mentre la frazione di Cesovo è stata la prima a soffrire la siccità, data l’impossibilità di riempire le stazioni di pompaggio che la riforniscono.
 
E anche se le dita di tutti, amministratori compresi, sono incrociate ad esprimere lo stesso desiderio, fino a quando non scenderà la pioggia ristoratrice, c’è davvero ben poco da fare. O meglio, nel frattempo si potrebbe riflettere, e bene, sulla manutenzione degli acquedotti per prevenire incidenti simili.