Tre opere pubbliche in itinere a Marcheno
di Rosa Casari

L'amministrazione comunale ha investito 408 mila euro per la realizzazione di tre interventi con unica gara: l'ampliamento del cimitero, la sistemazione della materna di Brozzo, il prolungamento del marciapiede sulla Sp 345

 
Dal 2013 il Patto di stabilità metterà paletti non scavalcabili anche al Comune di Marcheno, per il quale l’indebitamento ai fini delle opere pubbliche sarà più difficile da gestire.
 
Vincoli che ancora di là da venire e in vista dei quali l’amministrazione comunale ha da poco appaltato tre cantieri (408 mila euro) e alienato di contro una sua proprietà.
 
Una gara alla quale hanno preso parte cinque imprese e vinta dalla Baglioni Costruzioni, che si accolla così le spese e in cambio si è vista assegnare 2.300 metri quadrati in via Gitti (dopo il ponte di Rovedolo) con destinazione artigianale/produttiva.
 
Tre operazioni urbanistiche che riguardano la scuola materna di Brozzo e l’installazione dell’ascensore di collegamento fra i tre piani (termine lavori previsto per settembre).
 
Quindi un intervento da 200 mila euro per l’ampliamento del cimitero (76 nuovi loculi in zona ovest con creazione di un porticato) e il restauro conservativo della cappella in esso presente.
 
Infine, l’allungamento del marciapiede sulla Sp 345 che attraversa il paese e ad oggi interrotto all’altezza dell’albergo Marcheno.